29 Marzo 2024 13:47

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29 Marzo 2024 13:47

DIANO MARINA. CONSIGLIO COMUNALE. CONTESTATA L’INCOMPATIBILITÀ AL CONSIGLIERE EDOARDO MARINO / IL RESOCONTO

In breve: Marino avrà 10 gg per formulare osservazioni o eliminare l'incompatibilità presente.

Marino

Diano Marina – È stato l’ultimo consiglio comunale, quello svoltosi ieri sera, per Edoardo Marino (Diano Insieme), consigliere comunale di opposizione da circa 23 anni. Il consiglio comunale ha votato (Bruno Manitta e Monica Muratorio si sono astenuti) la contestazione di incompatibilità a fronte della causa che Marino ha intentato contro l’amministrazione comunale. Il consigliere di opposizione, infatti, ha citato a giudizio l’Ente a fronte del mancato rimborso di 5.358 euro + IVA di spese legali sostenute da Marino per difendersi dall’accusa di omissione di atti d’ufficio.

Marino, durante la scorsa amministrazione ricoprì il ruolo di presidente della commissione di inchiesta istituita dall’ex amministrazione per verificare la presunta incompatibilità ambientale di Daniela Bozzano. Il comandante accusò Marino di non averle fornito la documentazione richiesta nei tempi previsti dalla Legge, ma il G.I.P. ha archiviato il procedimento perché “il fatto non costituisce reato”.

“È un atto dovuto – ha detto in sala consiliare Marino -, su questa contestazione non ho nulla da dire. Mi allontano dall’aula perché sono oggetto della votazione”.

“Possono sembrare atti brutti – spiega l’assessore Luigi Basso – e sicuramente spiacevoli. È una questione molto antipatica e ha avuto almeno un precedente che è occorso all’ex sindaco. La posizione venne archiviata dal G.I.P su richiesta del Pubblico Ministero. L’ex sindaco fece istanza di rimborso di spese legali. Come amministrazione abbiamo chiesto all’avvocato Borello di mandare un quesito alla Corte dei Conti che ci ha scritto che su queste questioni si pronuncia dopo e non preventivamente. Abbiamo, così, chiesto all’avvocato di farci un parere. Borello ha tenuto conto di tutti i pareri e ha citato precedenti della Corte di Cassazione e circolari del Ministero degli Interni. Alla luce della giurisprudenza, se il procedimento è una sentenza di assoluzione, cioè non appellabile, revocabile o superabile, allora si può procedere al rimborso. L’avvocato, in questo caso, però, ci sconsigliava di procedere e il rischio era quello di incorrere in un danno erariale a carico nostro. Per questo avevamo negato il rimborso. Se poi vogliamo fare una discussione che il dipendente pubblico ha il diritto di rimborso e l’amministratore no. È ingiusto, ma non si può non andare avanti”. Marino avrà 10 gg per formulare osservazioni o eliminare l’incompatibilità presente.

Nel corso del consiglio comunale è stato approvato all’unanimità il piano di utilizzo delle aree demaniali marittime comunali così come modificato dagli uffici regionali.

Inoltre si è proceduto anche ad Approvare il piano Protezione Civile a seguito della modifica della normativa vigente. La pratica è stata approvata con voto unanime da parte del consiglio comunale.

L’assessore all’urbanistica Cristiano Za Garibaldi ha chiesto al consiglio di approvare il ritiro delle pratiche di variante al piano urbanistico Comunale a fronte della nuova normativa in materia.

“La nuova normativa indica che la destinazione d’uso di uno stabile dev’essere prevalente in tutto il fabbricato. Per esempio un fabbricato di tre piani su strada per noi avrebbe dovuto avere una destinazione di carattere commerciale. La nuova normativa va contro quello che ci eravamo proposti, ovvero, la destinazione d’uso è totalmente residenziale. Non possiamo far altro che adeguarci a quella che è la normativa nazionale. Ritiriamo le varianti ma attraverso delle norme sul decoro urbano ed estetica dei palazzi creeremo qualche piccolo paletto per evitare il degrado e l’impoverimento commerciale”.
La pratica viene approvata con due voti di astensione: Edoardo Marino e Monica Muratorio.

L’assessore al patrimonio Luigi Basso ha proposto al consiglio l’autorizzazione della vendita ed approvazione delle stime di beni immobili di proprietà comunale.

“Si richiede l’autorizzazione alla vendita e l’approvazione della stima per due proprietà del comune. Si tratta di una parte (16mq) della vetrina del negozio Borsalino di un magazzino in via Leonardo Da Vinci.Entrambe le aste sono andate deserte per due volte. Chiediamo di abbassare la base d’asta per il primo caso da 90 a 56 mila euro in base ad una stima fatta da un professionista e nel secondo caso da 50 mila a 38 mila euro”.
La pratica viene approvata all’unanimità.

Infine è stata approvata all’unanimità l’acquisizione al patrimonio comunale di un’area in via Ponte Romano per usucapione amministrativa. Si tratta di un terreno di 300 mq già in uso pubblico che rientrerà nel patrimonio comunale a seguito di una convenzione stipulata nel 1972.

Assenti alla seduta: Roberto Manduca (Muratorio Sindaco) e Fiorenzo Batistotti (Diano Insieme) e Mattia Camiglia (Viva Diano).

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