16 Aprile 2024 09:04

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16 Aprile 2024 09:04

IMPERIA. TARI, LA MAGGIORANZA, SPACCATA E SALVATA SOLO DA BALESTRA, RIFIUTA DI IMPEGNARSI A NON AUMENTARE LE TARIFFE/LA DISCUSSIONE

In breve: La mozione inerente la richiesta della minoranza alla maggioranza di impegnarsi a non aumentare la tariffa nell`anno 2015 è stata bocciata. Ma la maggioranza si è spaccata, con il voto contrario di Paolo Re, Ester D'Agostino e Natalia Riccò

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Imperia. È Fulvio Balestra l'”eroe” di giornata della maggioranza in consiglio comunale. Il consigliere di “Imperia Cambia”, richiamato in tutta fretta in aula (era assente) è arrivato giusto in tempo (anche grazie alla sospensione di 10 minuti richiesta dalla maggioranza) per votare no alla mozione inerente la richiesta della minoranza alla maggioranza di impegnarsi a non aumentare le tariffe Tari nell’anno 2015. Una sorta di escamotage che ha si permesso alla maggioranza di non trovarsi in minoranza o per lo meno in una condizione di forte imbarazzo (15 consiglieri a 15), ma che evidenzia, in una pratica fondamentale, quanto sia in bilico la tenuta della maggioranza stessa.

In particolare Paolo Re ha confermato i suoi malumori, accompagnato nella sua protesta politica dai colleghi di Imperia Cambia Ester D’Agostino e Natalia Riccò. Proprio il fatto che i dissidenti si trovino principalmente all’interno del movimento del Sindaco Capacci pone seri dubbi sulla leadership del primo cittadino.

LA DICUSSIONE

Imperia Bene Comune ha presentato questa mozione a fronte della situazione che si è presentata nell’ultimo mese – spiega il capogruppo Gianfranco Grosso – Nell’ultimo consiglio comunale il punto è stato ritirato. Noi avevamo proposto di utilizzare le penali della Tradeco, già trattenute, per un ammontare non superiore al 30%, la cosa che ci ha indispettito è che invece di confrontarsi su questo punto in consiglio comunale si è rimandato tutto. Mi risponderete che queste penali sono una sicurezza, un tesoretto in cassaforte per affrontare le eventuali cause con Tradeco, rispondo già che il 25% delle penali sono una cifra responsabile da mettere in campo, molto prudente, anche perchè se non bastassero allora la causa l’avremmo persa”.

“La mozione del consigliere Grosso e sottoscritta da tutta la minoranza è seria e difficilmente non votabile – dichiara il consigliere Giuseppe Fossati di Imperia RiparteNon dico di far scendere la Tari, ma almeno lasciarla inalterata è il minimo. Se ci saranno ulteriori costi li si coprirà usando una parte delle penali“.

L’amministrazione ci porterà una pratica in cui vuole modificare il regolamento TARI incassando una parte delle fatture dell’anno scorso salvo conguaglio – interviene Piera Poillucci di Forza ItaliaLa nostra è una mozione di garanzia, tagliamo i costi inutili e non graviamo su una situazione già pesante con un servizio non adeguato“.

Prende poi la parola il Sindaco Capacci: “Voglio fare un breve intervento per riportare il dibattito nella correttezza dei numeri. L’appalto non funziona, ma non è corretto dire che la Giunta ha approvato una delibera in cui chiede un’aumento della Tari perchè la Tradeco non funziona. L’aumento è legato al costo del conferimento che era 95 euro a tonnellata sul lotto 5, in via di esaurimento. Ora invece paghiamo 160 euro a tonnellata perchè i rifiuti vengono portati fuori e, a modo mio, non è corretto. Abbiamo fatto i conti e abbiamo visto che il costo di conferimento aumenta, come può non aumentare anche il costo dei rifiuti? Quindi la giunta, ha approvato la delibera dell’aumento del 4%  che è un aumento prudenziale“.

L’idea del consigliere Grosso è molto interessante – interviene l’assessore Guido AbboIl piatto delle penali è interessante, ma bisogna capire quando fare questo intervento. Il tempo che passa gioca a favore di questa proposta, ma non siamo ancora pronti per farlo oggi, io posso impegnarmi moralmente, ma non tecnicamente o politicamente“.

Chiedo una sospensione di 10 minuti, visto che siamo sensibili alle problematiche Tari volevamo chiedere nel limite del possibile e cercare di vedere in che termini e se si poteva approvare questa mozione” interviene la Consigliera Mezzera del PD, ma risponde subito il proponente della mozione Grosso che ribatte: “Non vorrei che fosse un po’ menar il can per l’aia, vorrei capire almeno l’idea di modifica”.

Auspico sempre vi sia un punto di incontro sulle mozioni della minoranza – interviene il consigliere Fossati – Però bisogna essere chiari,  si dica qual è l’idea di modifica“.

Si passa poi alla votazione che vede l’approvazione dello stop di dieci minuti tra il vociferare della minoranza infuriata. Scattati i 10 minuti si riprende la discussione con la consigliera Mezzera: “Avevo un’idea non percorribile, tutto qui. Ora voglio chiarire un paio di cose: il PD si è attivato per cercare di trovare un modo per non aumentare la TARI ci prendiamo l’impegno politico di non aumentarla, ma parliamo di futuro. Un impegno oggi sarebbe politico ed importante, siamo a maggio, possono cambiare molte cose. La mozione? È fatta ai fini elettorali, i fondi non devono essere usati fino alla fine della chiusura della Tradeco“.

Il gruppo Imperia Cambia si trova ad avere posizioni distinte sull’argomento, quindi il voto verrà fatto secondo coscienza di ogni singolo membro del gruppo” dichiara il consigliere Savioli.

Interviene poi il consigliere Vassallo: “Io ero per astenermi, non eravamo d’accordo già dall’inizio, poi questa sera mi sembra di essere in una guerra al rialzo, l’assessore Abbo ha detto delle parole che mi hanno toccato, lui si prende l’impegno morale, ci ha messo la faccia e io per la sua integrità, sono con lui, ha la mia fiducia”.

In conclusione, prima della votazione finale,  prende la parola il proponente Grosso: “Non si può permettere di dire che la politica si fa al bar, è troppo comodo levarsi la giacca da politico e fare il tecnico. L’intervento più serio è quello del Sindaco che ha ammesso che prima o poi le tariffe dovevano aumentare. Voi avete impegnato i soldi, oltre 120.000 euro, sulle penali. Chi ha i fondi? Qui si discute di cosa è meglio o peggio per i cittadini che hanno capito che era un giochetto. Le volete aumentare le tariffe? Abbiate il coraggio di dirlo e ammetterlo”.  Per fatto personale interviene l’assessore Abbo: “Se l’ho detto chiedo scusa, la politica da bar è quella che monta dei casi su situazioni di basso profilo, questa è politica di bassa lega, ma la poltiica spero possa diventare un vero motore di cambiamento”.

Votazione: Ester D’Agostino, Riccò, Paolo Re e la minoranza  votano favorevolemente : 14

16 contrari. Mozione bocciata

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