28 Marzo 2024 15:43

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28 Marzo 2024 15:43

“9 DICEMBRE 2013, I VERI ITALIANI SI FERMANO”. INTERVISTA ESCLUSIVA AGLI ORGANIZZATORI: “Vogliamo le dimissioni del Governo. Sarà una manifestazione di quattro giorni apolitica e apartitica” – Tutte le informazioni utili

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Ieri sera, venerdì 6 dicembre, si è tenuta presso la sede del Circolo Tennis di San Lazzaro l’ultima riunione del “Coordinamento 9 dicembre di Imperia” prima della quattro giorni di protesta in programma da lunedì 9 a giovedì 12 dicembre. ImperiaPost ha assistito all’incontro, una sessantina circa i presenti, e ha realizzato una lunga intervista a Giuseppe Reda, coordinatore ufficiale della manifestazione di protesta insieme a Silvana Stancanelli.

DALLA RIUNIONE DI QUESTA SERA TRASPARE L’INTENZIONE DI ORGANIZZARE UNA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA NON VIOLENTA.

Ciò che vede qui oggi è quello che rimane di una popolazione stanca della politica corrotta, provata da continue delusioni finanziarie. Sono presenti commercianti, famiglie, operai, disoccupati, pensionati. Tutti i ceti sociali sono rappresentati. Sarà una manifestazione popolare, apartitica e apolitica. Vogliamo dire addio agli di schemi di quella è stata la Repubblica Italiana sino ad oggi. E siccome siamo apolitici e apartitici, ci siamo imposti, come codice etico, di non rappresentare nessuno, neanche le sigle sindacali. In manifestazione saranno proibiti vessilli, stemmi e bandiere“.

COME È ORGANIZZATA LA MANIFESTAZIONE DI LUNEDÌ 9 DICEMBRE?

“Il concentramento è previsto alle ore 7 in piazza Ulisse Calvi a Oneglia. Il corteo non partirà sino a che non arriveranno tutti i manifestanti. Ci aspettiamo una larga partecipazione. Non sappiamo con esattezza l’orario di partenza della manifestazione, ma indicativamente tra le 9 e le 9.30. Il corteo raggiungerà piazza della Vittoria intorno alle 11.30-12. All’arrivo è previsto un sit in con gli interventi degli organizzatori per illustrare i motivi della protesta. Consigliamo ai manifestanti di presentarsi con uno zaino, bibite e provviste”.

LA PROTESTA PROSEGUIRÀ NEL POMERIGGIO?

“Certamente. È previsto un presidio permanente, composto da una ventina di persone circa, sotto il Comune di Imperia, dalle 15 alle 18. Protesteremo con vessilli tricolore e consegneremo i manifesti di propaganda per spiegare i motivi della manifestazione”.

E NEI GIORNI SUCCESSIVI?

“Si, martedì, mercoledì e giovedì. Sono previsti presidi permanenti, dal mattino alla sera, martedì in piazza Ulisse Calvi, mercoledì in via San Giovanni e giovedì in via Cascione, di fronte al teatro Cavour”.

I COMMERCIANTI CHIUDERANNO I NEGOZI?

“I commercianti sono dalla nostra parte e parteciperanno alla protesta quando lo reputeranno necessario. Smentisco categoricamente le voci di possibili ripercussioni sugli esercizi commerciali che decideranno di restare aperti. Ognuno, giustamente, sarà libero di comportarsi come meglio crede”.

IN CITTÀ SI PERCEPISCE IL TIMORE DI DISORDINI E PROBLEMI DI ORDINE PUBBLICO.

“Posso tranquillizzare tutti. C’è massima collaborazione con le forze dell’ordine. Con la Polizia, con la Digos e con il comando dei Vigili Urbani. Abbiamo tutti i permessi, rilasciati da Comune di Imperia e Questura. Abbiamo istituito un servizio d’ordine per prevenire qualuneu problema di ordine pubblico. Chi, nel corso del corteo di lunedì, dovesse individuare un facinoroso, dovrà subito segnalarlo agli uomini del servizio d’ordine, facilmente identificabili dalle pettorine, che a loro volta si segnaleranno alle forze dell’ordine”.

SI PARLA DEL BLOCCO DELL’AUTOSTRADA

“Confermo. Ho avuto notizie dal coordinatore nazionale che gli Autotrasportatori, a partire da domenica sera, bloccheranno varchi italiani e i porti. Nel nostro caso la frontiera di Ventimiglia. Inoltre gli autotrasportatori bloccheranno il trasporti di merci in entrata e in uscita. La loro intenzione è quella di danneggiare lo Stato bloccando di fatto l’economia per alcuni giorni. So che la protesta è già iniziata con il blocco del porto di Messina”.

ALTRI BLOCCHI AI MEZZI DI TRASPORTO?

“No, treni e autobus saranno garantiti.

COME È NATO IL “COORDINAMENTO 9 DICEMBRE A IMPERIA”?

“Grazie al tam tam sulla rete. Il nostro punto di riferimento è stato Facebook. Ci siamo interessati alla protesta e abbiamo iniziato a prendere contatti. Poche settimane fa abbiamo partecipato a una riunione dei coordinatori a Genova, dove abbiamo appreso tutti i particolari della protesta”.

QUAL È L’ORIGINE DEL “COORDINAMENTO 9 DICEMBRE”?

“Il movimento prende spunto dal movimento dei forconi che due anni fa mise in ginocchio la Sicilia. Il movimento è nato ufficialmente in provincia di Latina, a Pontinia, centro contadino dell’Italia centrale. Successivamente si è allargato a tutte le regioni italiane. Qualcuno ha parlato di un movimento di destra, ma non è vero. Noi ci siamo spogliati da tutte le ideologie”.

QUALI GLI OBIETTIVI DEL “COORDINAMENTO 9 DICEMBRE” E DELLA PROTESTA?

“Il benessere del popolo italiano. L’Italia deve riconquistare la sovranità nazionale e monetaria. Noi non vogliamo più essere manipolati da banche criminali, cui fanno capo la Banca Centrale Europea (Bce) e il Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Vogliamo che il Governo si prenda le proprie responsabilità davanti al popolo italiano, che è sovrano per Costituzione, e rassegni immediatamente le proprie dimissioni, per poi andare al voto. Vogliamo che la Costituzione Italiana venga rispettata, che ci sia un ritorno alla giustizia sociale. Non c’è amore paterno dello Stato verso i propri figli. La peggiore dittatura è una cattiva democrazia”.

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