20 Aprile 2024 16:48

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20 Aprile 2024 16:48

AURIGO. AL VIA SABATO 27 ALLA FESTA DI SAN PAOLO LE TRADIZIONI DE “E MATINÀI” E LE BATTAGLIATE SUL CAMPANILE/ IL PROGRAMMA

In breve: L’Associazione "Tréi Campanìn" organizza tre serate, che richiamano l'antica tradizione del ballo di San Paolo

aurigo

Aurigo. Deve essere una festa molto importante per gli aurighesi quella di San Paolo, se si pensa che – vuole il caso – uno dei documenti più antichi riguardanti il paese risale al 25 gennaio 1217, festa della Conversione di San Paolo. Ora ci avviciniamo ad un’altra data “paolina”, il 29 giugno, festa ancor più sentita ed onorata dai “Figaléi” (così vengono chiamati gli aurighesi, storicamente coltivatori di fichi).

L’Associazione “Tréi Campanìn” organizza tre serate, che richiamano l’antica tradizione del ballo di San Paolo: sabato 27, sagra del panzarello, con l’orchestra “Alex Cabrio”; domenica 28, sagra delle trippe con “Portofino Band” e, per concludere, il giorno del santo, lunedì 29, serata con ristorante e l’orchestra “Sole & Luna”.

Prosegue, altra tradizione mai interrotta, il giro delle “matinài” nel giorno di San Paolo: a partire dalle 13:30, la gioventù percorre le vie del paese – cantando e suonando – e bussa di porta in porta per chiedere un contributo per l’organizzazione del “ballo” (ed anche un giro di bevuta nelle cantine).

Continua anche, per il secondo anno, l’iniziativa “Auìgu pou Batàiu”, che ha lo scopo di recuperare la plurisecolare tradizione campanaria aurighese, incentivando chiunque fosse interessato a dare il proprio contributo nelle battagliate sul campanile o, per chi volesse apprendere, ad assistere direttamente alle esecuzioni.

Il Presidente dell’Associazione, Roberto Ferrari è aiutato dal Consiglio Direttivo (Vicepresidente Marzia Pellegatta ed i Consiglieri Andrea Drochner, Marco Ferrari ed Alex Dellerba) e da tanti volontari del paese e non.

La parte più antica della tradizione, ossia quella sacra, è gestita dal parroco Don Kanema Phanuel, il massaro di San Paolo Gabriele Pellegatta ed il sacrestano Domenico Caniparola. Le cerimonie religiose, che sono cominciate con la novena (processioni tutte le sere dalla parrocchia al santuario, da sabato 20 a venerdì 28), prosegue con il 29 giugno, giorno della festa: si parte alle 7.30 del mattino dalla chiesa parrocchiale verso il santuario: i ragazzi e gli uomini del paese – dopo i bagordi della sera precedente – portano la statua di San Paolo per la prima messa del mattino, celebrata da Don Giovanni Gambato, della Comunità Monastica Benedettina dei SS. Nazario e Celso di Borgomaro. A seguire, la “Messa Grande” delle 11.00, con Don Francesco Zuccon, parroco di Cisano sul Neva e Docente del Seminario Vescovile di Albenga. Alle 16.30, i Vespri Solenni in gregoriano con la Processione, la Benedizione Eucaristica e l’Esposizione delle Reliquie. La festività religiosa si concluderà domenica 5 luglio, con l’ultima messa al Santuario, ed il ritorno della statua di San Paolo, dopo una settimana, in chiesa parrocchiale.

Il Santuario, unica chiesa in Provincia di Imperia ed una delle poche a livello nazionale dedicata unicamente a San Paolo, è visitabile tutto l’anno su prenotazione, chiamando il numero +39 3299812639. Oltre al Santuario, Aurigo ha altre quattro chiese, ugualmente visitabili (la parrocchiale è aperta tutti i giorni), il palazzo dei Marchesi Ferrero De Gubernatis Ventimiglia, una fitta rete di sentieri storici che i volontari dell’Associazione stanno gratuitamente recuperando, ponti, portali, piloni devozionali sparsi sul territorio e punti panoramici di grande interesse come, ad esempio, il Monte Guardiabella (1218 m s.l.m.) da cui – nelle giornate più terse – è possibile raggiungere con lo sguardo il Levante Ligure e la costa della Versilia.

Pagina Facebook:https://www.facebook.com/AssociazioneTreiCampaninAurigo

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