19 Aprile 2024 04:57

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19 Aprile 2024 04:57

SPESE PAZZE IN REGIONE LIGURIA. CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER 25 POLITICI. ARCHIVIAZIONE PER MARCO SCAJOLA/TUTTI I NOMI

In breve: Agli attuali ed ex amministratori sono contestati pranzi, cene, regali, viaggi, spostamenti in taxi, consumazioni al bar e acquisti di varia natura.

regione spese

Imperia – Il Pubblico Ministero Francesco Pinto ha chiesto il rinvio a giudizio per 25 amministratori e ex amministratori accusati di falso e peculato nell’ambito dell’inchiesta sulle “spese pazze” in Regione Liguria tra il 2010 e il 2012. Tra i politici per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio anche nomi illustri, come quello di Edoardo Rixi, assessore regionale allo Sviluppo economico in carica e vicesegretario nazionale della Lega Nord, Francesco Bruzzone, presidente del Consiglio regionale in carica, Massimo Donzella, ex consigliere regionale del Pd, Marco Melgrati e Luigi Morgillo, ex consiglieri regionali di Forza Italia, Alessio Saso, ex consigliere regionale in quota Udc.

Ecco l’elenco di tutti gli altri politici per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio: l’ex vicepresidente del consiglio regionale Michele Boffa (Pd), l’ex capogruppo Pd Antonino Miceli, l’ex presidente del Consiglio Rosario Monteleone (Udc), il capogruppo di Fratelli d’Italia in carica Matteo Rosso, il tesoriere del Pd Mario Amelotti, Maurizio Torterolo (Lega Nord), Gino Garibaldi e Franco Rocca (Ncd), Marco Limoncini (Udc), Ezio Chiesa (Liguria Viva) e Armando Ezio Capurro (Noi con Brulando), Aldo Siri, Alessandro Benzi e Matteo Rossi (Sel), Raffaella della Bianca e Roberta Gasco (Forza Italia), Giacomo Conti (Federazione della sinistra), Marylin Fusco e Stefano Quaini (Idv). Il PM ha invece chiesto l’archiviazione per l’ex assessore Renzo Guccinelli e per Marco Scajola, ex consigliere, oggi assessore all’urbanistica di Forza Italia.

Agli attuali ed ex amministratori sono contestati pranzi, cene, regali, viaggi, spostamenti in taxi, consumazioni al bar e acquisti di varia natura.

Marco Scajola commenta con soddisfazione la richiesta di archiviazione:

“Ho sempre avuto fiducia nel lavoro della magistratura. Cosciente del mio operare in modo corretto e onesto, ho voluto essere anche sentito dal PM per dissipare ogni dubbio.
Apprendo con soddisfazione la notizia che lo stesso pubblico ministero abbia ritenuto di richiedere l’archiviazione del procedimento a mio carico.”

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