18 Aprile 2024 19:56

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18 Aprile 2024 19:56

IMPERIA. MORÌ DOPO ESSER STATA RAPINATA. A 18 MESI DI DISTANZA LE INDAGINI SUL CASO DI MAURA SANTORO SONO SU UN BINARIO MORTO. I PARENTI:”CHIEDIAMO GIUSTIZIA”

In breve: La donna era deceduta all'ospedale di Imperia, un mese dopo l'aggressione, a seguito delle botte ricevute e così oltre alla rapina di indagò anche per omicidio preterintenzionale.

polizia via xx settembre

Imperia – Un “Cold Case”(delitto irrisolto). Così si può definire la morte di Maura Santoro, la 94enne imperiese rapinata e malmenata,  nel marzo del 2014, assieme alla sua badante Wanda De Negri (82 anni), nella sua abitazione di via XX Settembre da due uomini a volto coperto. La donna era deceduta all’ospedale di Imperia, un mese dopo l’aggressione, a seguito delle botte ricevute e così oltre alla rapina di indagò anche per omicidio preterintenzionale.

Dopo un anno e mezzo dalla brutale aggressione le indagini sono su un binario morto e gli inquirenti sembrano brancolare ancora nel buio. Del caso se ne era occupata la squadra mobile della Questura di Imperia coordinata dal commissario capo Massimiliano Russo sostituito, dopo poco più di un mese dall’accaduto, dal commissario capo Giuseppe Lodeserto. Gli inquirenti avrebbero scandagliato gli ambienti della malavita imperiese ma si è subito pensato che i due malviventi, che parlavano italiano senza particolari accenti, fossero di fuori città.

A tornare a chiedere giustizia è il figlio di una delle due donne aggredite. “Non si è saputo più nulla,il nuovo dirigente che conduce le indagini non ci ha mai contattato così come la Procura. È passato un anno e mezzo e ancora non sappiamo chi ha picchiato mia madre e ucciso la sig.ra Santoro. Non sappiamo neanche se stanno ancora indagando oppure hanno chiuso il caso, chiediamo giustizia”.

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