29 Marzo 2024 14:08

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29 Marzo 2024 14:08

IMPERIA. LA CORTE DEI CONTI “STRIGLIA” L`AMMINISTRAZIONE CAPACCI. NEL MIRINO I BILANCI 2013/14 E I REVISORI CONTABILI / IL PROVVEDIMENTO

In breve: Come preannunciato da ImperiaPost la scorsa settimana, il rapporto con l'Amat e le posizioni organizzative sono al centro dell'accertamento che non risparmia critiche al collegio dei revisori contabili dell'Ente.

comune corte conti

Imperia – Tra meno di mezz’ora il sindaco Carlo Capacci illustrerà le motivazioni del “richiamo” della Corte dei Conti Liguria relativa allo stato del bilancio comunale. Pesantissime le critiche della Corte che mette l’accento sugli esercizi finanziari 2013 e 2014 elaborati dall’amministrazione Capacci. Come preannunciato da ImperiaPost la scorsa settimana, il rapporto con l’Amat e le posizioni organizzative sono al centro dell’accertamento che non risparmia critiche al collegio dei revisori contabili dell’Ente.

ECCO LE CONTESTAZIONI.

“La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Liguria, accerta con riferimento alla gestione contabile e finanziaria del Comune di Imperia: la situazione di squilibrio della gestione di cassa con tendenza al peggioramento, contraddistinta negli esercizi 2013 e 2014 dal consistente e protratto ricorso all’anticipazione di tesoreria e dall’utilizzo in termini di cassa di entrate destinate genericamente al finanziamento di spese in conto capitale per il pagamento di spese correnti, nonché dall’esistenza al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2014 di un fondo di cassa pari zero e di anticipazioni inestinte per importi crescenti; 

l’incidenza sull’avanzo di amministrazione non vincolato al 31 dicembre 2013 di residui attivi suscettibili di cancellazione e di altri residui attivi di parte corrente per i quali sussistono gravi elementi di incertezza quanto alle possibilità di integrale riscossione;

– la ritardata riscossione del credito accumulato dal Comune nei confronti della società partecipata AMAT S.p.A. in relazione all’atteso riversamento nella cassa comunale dei canoni di depurazione negli anni incassati dalla società per conto dell’Ente stesso;

l’esistenza dei seguenti fattori suscettibili di compromettere il raggiungimento di condizioni stabili di equilibrio finanziario di parte corrente:

a) ampio sbilanciamento nel 2013 tra entrate di carattere non ripetitivo e spese con le medesime caratteristiche;

b) saldo negativo della gestione finanziaria di parte corrente dell’esercizio 2014; l’illegittima erogazione al personale dipendente titolare di posizioni organizzative di indennità di posizione e di risultato finanziate con risorse a carico di fondi indistinti del bilancio dell’Ente; 

– il malfunzionamento del controllo del Collegio dei revisori dei conti sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall’applicazione delle norme di legge; 

invita l’Amministrazione comunale di Imperia ad assumere le iniziative ed i provvedimenti necessari per rimuovere le criticità riscontrate nella gestione di cassa, comunicando alla Sezione con cadenza trimestrale le iniziative a tal fine assunte;

– verificare costantemente, negli accertamenti iscritti a bilancio, la presenza dei presupposti richiesti dal T.U.E.L. e specificati dai principi contabili, proseguendo l’attività di costante riaccertamento dei residui attivi, in omaggio ai principi di trasparenza e veridicità del bilancio, in modo da far emergere un avanzo d’amministrazione attendibile;

– monitorare.la riscossione del credito vantato verso la società partecipata AMAT S.p.A. relativo ai canoni di depurazione incassati dalla società per conto dell’Ente negli anni 2008-2013, comunicando alla Sezione le misure adottate in caso di protratta mancata riscossione; porre in essere misure idonee a garantire in modo duraturo l’equilibrio finanziario della gestione di parte corrente a prescindere dal ricorso ad entrate di carattere non ripetitivo non correlate a spese con le stesse caratteristiche;

adottare le misure necessarie per il recupero integrale delle somme indebitamente erogate per le indennità di posizione organizzativa finanziate con risorse a carico di fondi indistinti del bilancio dell’Ente, provvedendo a comunicare prontamente a questa Sezione i provvedimenti di volta in volta approvati al riguardo;
dispone

– che copia della presente pronuncia venga trasmessa, a cura della segreteria della Sezione, al Sindaco, al Consiglio comunale e al Collegio dei revisori dei conti del Comune di Imperia; che copia della presente pronuncia venga altresì trasmessa, a cura della segreteria della Sezione, alla Procura regionale presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Liguria, per le valutazioni di competenza in ordine all’erogazione al personale di indennità di posizione organizzativa illegittimamente finanziate con fondi indistinti dì bilancio.

QUI il documento integrale.

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