19 Aprile 2024 17:03

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19 Aprile 2024 17:03

RUGBY. LA UNDER 14 DELL’IMPERIA BATTE 69 A 19 LE PROVINCE DELL’OVEST NELLA PARTITA DI SABATO 14 NOVEMBRE /I DETTAGLI

In breve: La under 16 è un fiore all’occhiello. Dichiara il metaman Ardoino: “siamo stati bravi a non cadere in un gioco provocatorio e a lavorare con una mischia superiore giocando poi il pallone al largo”.

collage rugby 16 nov

Positivo. Il fine settimana ovale in Provincia di Imperia si chiude tra 14 e 15 novembre con un viatico più che buono. Inizia sabato la under 14: gli esperti Perrone e Giardino stanno plasmando un gruppo che è capace ancora di accogliere giocatori. Il 69 a 19 contro le Province dell’Ovest vuol dire crescita, vuol dire mentalità, vuol dire applicazione. Si sono visti raddoppi sul gioco alla mano al largo, un buon riciclo, attenzione all’occupazione dello spazio. Il lavoro che va ancora compiuto è quello relativo al gioco difensivo. Sugli scudi Samuele Ferrari e Nicolò Geminiani, “polmoni” di una squadra che ha mandato in meta ben sette volte Musso, e poi ancora Luglia, Zambrano, Serpone e La Rosa, peraltro autore, questi, di sette trasformazioni.

La under 16 è un fiore all’occhiello. La guida di Alessandro Castaldo sta dando frutti notevoli, ma i giocatori ci mettono del loro. In allenamento il gioco offensivo e difensivo è provato e riprovato con una notevole molteplicità di soluzioni, comprese quelle al piede, che poco sono inclini alla mentalità italica.

Dichiara il metaman Ardoino: “siamo stati bravi a non cadere in un gioco provocatorio e a lavorare con una mischia superiore giocando poi il pallone al largo”. Interessante tra le altre la prestazione di Mitolo. Nato come tre quarti, ha peso ed attitudini da mischia. Per questo corre e si fa trovare, ma poi sfonda. E come sfonda. Due mete anche per lui. La classifica arride agli imperiesi, benché Cuneo e Province dell’Ovest siano pronte ad approfittare di ogni passo falso. E pesa ancora il pareggio di Savona, mentre il gioco si è visto già molto di fronte ad un Monferrato che nasce in un contesto votato all’élite italiana.

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