E’ stata una lunga notte, quella appena trascorsa, per il consiglio comunale di Imperia. Una seduta fiume, terminata intorno alle 2 del mattino, che si è conclusa con la bocciatura di tutte e quattro le mozioni sul piano della sosta di Porto Maurizio presentate dal capogruppo di Imperia Riparte Giuseppe Fossati. Una bocciatura che nasconde però risvolti più profondi, con l’ennesima presa di posizione critica da parte dei “dissidenti” di Imperia Cambia Paolo Re, Ester D’Agostino, Susanna Palma e Natalia Riccò, che hanno appoggiato e votato favorevolmente le mozioni di Fossati, in contrasto con il voto del resto della maggioranza. A questo punto la componente del Sindaco Capacci all’interno di Imperia Cambia, con l’uscita di Savioli, mediatore dei dissidi interni sino ad oggi, è nettamente in minoranza, con il solo Balestra rimasto a perorare la causa del primo cittadino. Un cambio degli equilibri che però al momento non sembra spostare l’ago della bilancia all’interno del consiglio comunale.
Nel dettaglio, le mozioni presentate da Fossati chiedevano il ritiro del piano della sosta, la sosta gratuita per tutti i residenti, la sosta gratuita non solo per i residenti, ma anche per chi risiede altrove, ma lavora a Porto Maurizio, e l’equiparazione di orari e tariffe dei parcheggi al resto della città.
Il consiglio ha bocciato tutte e quattro le mozioni con i voti contrari di Azione Civica, Pd, Imperia di Tutti Imperia per Tutti, del Sindaco Carlo Capacci, di Fulvio Balestra e di Alessandro Savioli. Astenuto invece il gruppo di Imperia Bene Comune, mentre il Movimento Cinque Stelle, non presente in aula, aveva comunque espresso l’intenzione di astenersi. Il voto favorevole è arrivato solo da Forza Italia, Imperia Riparte, Fratelli d’Italia e, appunto, dai “dissidenti” di Imperia Cambia.
In realtà la discussione della mozione si era aperta con un colpo di scena. Il Sindaco Carlo Capacci, infatti, aveva preso la parola, annunciando di essere disposto a rivedere il piano della sosta di Porto Maurizio, aprendo un confronto nella Commissione Consiliare terza, e chiedendo dunque a Fossati di ritirare tutte e quattro le mozioni. Il capogruppo di Imperia Riparte, però, dopo un iniziale e apparente consenso, ha avanzato una controproposta: “Sono disposto a ritirarle a patto che si ridiscutano entro l’1 febbraio, ovvero quando entrerà in vigore il piano della sosta per i non residenti”. Ipotesi che però non ha trovato l’assenso della maggioranza, ne di parte della minoranza (Imperia Bene Comune e M5s) in quanto non disposte a porre un termine definito ri-discussione delle mozioni in consiglio comunale. Da qui, la bocciatura della controproposta di Fossati e la regolare discussione delle mozioni.
