29 Marzo 2024 06:55

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29 Marzo 2024 06:55

IMPERIA. IL CONSIGLIO COMUNALE BOCCIA LA MOZIONE DI CASANO (FDI) CONTRO IL PROGETTO DI PROTEZIONE DEI RIFUGIATI / FOTO E VIDEO

In breve: "In realtà riconoscere ad una persona lo status di rifugiato - ha detto l'assessore Giuseppe De Bonis - significa riconoscere che il suo governo lo perseguita. I rifugiati sono persone che sono riuscite a salvarsi dalla morte e dalla tortura".
SPRAR
Da sinistra: L’assessore Giuseppe De Bonis, in alto a destra Alessandro Casano

Imperia – La solidarietà vince sul timore “dell`invasione”. Maggioranza e opposizione (tranne il consigliere Giuseppe Fossati di “Imperia Riparte”) fanno quadrato contro la mozione del consigliere Alessandro Casano (FDI) che chiedeva all`amministrazione di ritirare l`adesione del comune di Imperia al progetto SPRAR (Protezione Rifugiati e richiedenti Asilo Politico)“Con questa delibera il Comune di Imperia intende espressamente rafforzare la logica e la cultura dell’accoglienza…” ha detto Casano durante la sua esposizione.

A replicare a Casano l’assessore con delega all’immigrazione Giuseppe De Bonis che ha ricordato che l’iniziativa è a costo zero per il comune di Imperia oltre al sottolineare le ricadute in termini di integrazione, di possibilità di rilancio economico e di solidarietà. In realtà riconoscere ad una persona lo status di rifugiato – ha detto l’assessore Giuseppe De Bonis – significa riconoscere che il suo governo lo perseguita. I rifugiati sono persone che sono riuscite a salvarsi dalla morte e dalla tortura. Si diventa rifugiati perché non c’è altra scelta, infatti si parla di migranti forzati. È una scelta di solidarietà verso chi fugge dalla guerra”.

Molteplici gli interventi di dissenso dalla mozione di Casano tra i quali anche quello di Antonello Ranise (Forza Italia) che non ne condivide il contenuto e il metodo auspicando un maggiore coinvolgimento dei consiglieri di minoranza in futuro: “Sarebbe meglio condividere le mozioni consigliere Casano , lei preferirebbe che non ci sia l’accoglienza? Ritengo che una società multiculturale sia positiva, l’Impero romano era multiculturale. In questo caso si aderisce solo ad un bando, ovvero ci da la possibilità di prendere fondi e trasferirli dal Ministero al Comune, in caso contrario non potremmo neppure accedervi”.

“Mi trovo spesso a confrontarmi – ha detto il consigliere Giuseppe Fossati di Imperia Riparte –  con gente che non paga l’affitto perché ha perso il lavoro e nessuno gli da una mano. Lo Stato Italiano ha speso 800 milioni di euro per l’accoglienza, credo che questo progetto non sia nell’interesse dei cittadini di Imperia”. 

“Siamo obbligati ad accogliere i rifugiati politici, – commenta il capogruppo del Partito Democratico Gianfranca Mezzera –  ci sono delle leggi nazionali e internazionali che ce lo impongono. L’Anci e l’Unar si sono messi insieme per promuovere questo progetto al fine di accogliere queste persone e assegnarle alle varie città italiane. Credo che il rifugiato, piuttosto che lasciarlo in giro a non fare nulla, sia meglio toglierlo dalla strada facendolo integrare e facendolo lavorare. Lo Sprar è anche a tutela dei minori non accompagnati per cui ritengo sia un progetto da perseguire e ringrazio l’assessore De Bonis per avere portato la pratica. Infine ricordo che non ci sono oneri a carico dell’Ente”.

“Mi iscrivo di diritto alla banda dei buonisti, – ha detto Antonio Russo del M5S – sono figlio di migranti economici. I miei parenti sono partiti per l’America e l’Argentina. Gli extracomunitari pagano le pensioni di 500 mila italiani, se non ci fossero loro 500 mila italiani non avrebbero una pensione. La destra lavora molto sotto questo punto di vista. Il Movimento Cinque Stelle è a favore del progetto e contrario alla mozione di Casano”. 

“Ho ascoltato osservazioni ampiamente scontate – replica Casano – Questo dimostra la distanza che la politica ha dalla realtà che vivono i cittadini italiani. Non è una questione di razzismo, la sinistra salottiera è lontana dalle esigenze dei cittadini. L’assessore De Bonis non mi ha risposto sui numeri e non ha risposto sul dove verranno allocati e non ha risposto su chi prenderà i soldi. Siccome arrivano senza documenti possono dichiarare anche di essere minori. Mi sono preso gli insulti di tutti, adesso parlo. La condivisione non è obbligatoria Ranise, non ho ragione di dover condividere con Forza Italia”.

Contrari alla mozione anche il capogruppo di Imperia di tutti, Imperia per tutti Roberto Saluzzo, il capogruppo di Azione Civica Paolo Montesano e i gruppi di “Imperia Bene Comune” e “Imperia Cambia”.

L’esposizione del consigliere comunale Alessandro Casano.

Lintervento dell’assessore Giuseppe De Bonis.

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