24 Aprile 2024 19:25

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24 Aprile 2024 19:25

IMPERIA. ZTL PARASIO E PIANO DELLA SOSTA. DALLA GERMANIA LETTERA APERTA AL SINDACO CAPACCI: “PROGETTO ILLUSORIO E MALDESTRO, VOLETE CACCIARE I TURISTI?”/LO SFOGO

In breve: Una lettera aperta al Sindaco Carlo Capacci, al vicesindaco Giuseppe Zagarella, al consigliere Roberto Saluzzo. A scriverla un turista tedesco, Peter Jurgen Kramer, proprietario di una casa al Parasio.

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Una lettera aperta al Sindaco Carlo Capacci, al vicesindaco Giuseppe Zagarella, al consigliere Roberto Saluzzo. A scriverla un turista tedesco, Peter Jurgen Kramer, proprietario di una casa al Parasio. Una missiva per contestare duramente l’istituzione della Ztl al Parasio e il nuovo piano della sosta di Porto Maurizio.

“Egregio Sig. Sindaco, Carlo Capacci,

Il progetto imperiese “Dal Parasio al mare” (Parasio pedonalizzato) sembra moderno e attuale. Ma in combinazione con il piano attuale della sosta a Imperia P.M. il progetto deve essere messo seriamente in dubbio. In verità, specialmente nella messa in atto, questa combinazione di progetti è un bell’esempio di politica staccata dalla realtà e una penalizzazione per tanti abitanti, ospiti e proprietari di case in questo borgo! Infatti, sembra illusoria e maldestra e la realizzazione sarebbe poco ragionevole e economicamente inopportuna.

È ben risaputo che ogni progetto di pedonalizzazione va a creare dispute e antagonismi, perché sono toccati interessi contrastanti. Perciò si deve creare un equilibrio tra gli interessi per tener conto delle esigenze degli abitanti, dei proprietari delle case e degli uomini d’affari del borgo.

Ci sono delle domande semplici di un ospite frequente e di un proprietario di seconda casa al Parasio:

Come si riesce a raggiungere o abbandonare Piazza Parasio come residente, abitante o ospite? Non come turista che viene al Parasio al massimo una volta all’anno per vedere la bellezza del borgo, ma come residente. Per esempio con la borsa della spesa piena, con bagagli, con handicap fisico (anziani).

Come vivranno in futuro al Parasio le persone anziane, i non-residenti, ma proprietari di una casa, oppure persone desiderose di una vita sociale con ospiti e amici?

Dove può lasciare l’abitante del Parasio la sua macchina? Dove possono gli ospiti/amici lasciare la macchina? Al mare? Non ci sono abbastanza posti auto nelle vicinanze. Perciò per tanti abitanti del Parasio questo è il vero significato del progetto “Dal Parasio al mare”. Abitare al Parasio vuol dire lasciare la macchina al mare! Tutti, residenti, ospiti, villeggianti hanno perso tanti posti auto! 152 posti auto in meno e il resto di Porto Maurizio diventa una zona blu! La creazione di una zona pedonale senza creare sufficienti posti auto nelle vicinanze è una politica assurda e una penalizzazione dei residenti!

In più si chiede: vogliono Imperia e la sua amministrazione cacciare i turisti, i proprietari di seconde case e gli ospiti degli abitanti al Parasio? Dove in futuro si potrà parcheggiare una macchina quando si prenderà in affitto un appartamento al Parasio (per le vacanze)? È proibito parcheggiare sulla Piazza Parasio, e tutto intorno è zona blu e così quasi in tutta Porto Maurizio! Bisogna pagare 1,50 euro/ora ogni giorno? Per una vacanza di tre settimane si pagherà per esempio 756 euro (0-24h) o 378 Euro (08-20:00) solo per posteggiare la macchina! Dov’è il controvalore imperiese per questi ospiti? Non si possono cancellare 152 posti auto senza compensazione adeguata e ragionevole!

Come pensionato, ospite o proprietario di una seconda casa non reclamo un posto auto sul Parasio, ma reclamo un posto auto a una distanza e a un prezzo ragionevole e accettabile. Attualmente una notevole percentuale dei posti auto nella ZTL del Parasio è occupata da residenti che non muovono le loro macchine più di 4 volte al mese! Una grande insensibilità nei confronti dei residenti che lavorano o quelli che hanno un problema sanitario!

Ogni donna single abitando sulla Piazza Parasio ha perso la sua sicurezza. Deve andare a piedi nel buio della notte da un posto auto al Duomo (nel migliore dei casi!) al Parasio. Hanno paura! Ogni abitante del Parasio ha problemi ad invitare amici. Una visita spontanea in macchina alla sera costa come multa almeno 75 Euro, anche accompagnare a casa i minori in macchina costa come multa 75 Euro! Una catastrofe sociale! Abitare sul Parasio si può paragonare come vivere in clausura, perché è impossibile ogni volta chiedere autorizzazioni, tramite e-mail, al Comando Municipale.

Sino a prima della ristrutturazione Piazza Parasio era un quartiere vivace, oggi è diventato un deserto. In questo deserto c’è solo un ristorante (Olio Grosso) e ci sono grandi dubbi se a queste condizioni questa attività potrà sopravvivere a lungo termine. Un nuovo impulso all’economia del Parasio non si vede! Che cosa fa la politica!? Anche i turisti, dopo avere ignorato gli ascensori rotti, cercano invano un bar o una gelateria per riposarsi dopo la salita e per godere la bellezza della piazza. Ma chi vuole correre il rischio di aprire un bar o una gelateria per una manciata di turisti in estate?

Come sarà lo sviluppo demografico sul Parasio? A riguardo, com’è l’idea dell’amministrazione della città? In futuro solo giovani famiglie senza macchine? Forse la soluzione migliore per i profughi africani? Pragmatismo politico?

Per i residenti presenti, il progetto “Dal Parasio al mare”, in combinazione con il piano attuale della sosta a Porto Maurizio rimane un grande problema e una penalizzazione! Le parole chiave sono vivibilità e viabilità. Inoltre, per i proprietari delle case questa combinazione dei progetti significa una diminuzione di valore!”

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