20 Aprile 2024 11:39

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20 Aprile 2024 11:39

IMPERIA. ESPLOSIONE SALA SCOMMESSE, ATTENTATORI MORTI PER 2 MILA EURO. IL PM SU MUCCIOLO E ALBERIGO:”SI MUOVONO CON DISINVOLTURA IN AMBITO CRIMINOSO”/L’INDAGINE AI RAGGI X

In breve: Michele Mucciolo e di Alessio Alberigo sono stati arrestati dalla squadra mobile con l'accusa di detenzione di materiale esplosivo, incendio aggravato e morte come conseguenza di altri reati.

conferenza stampa mucciolo alberigoImperia – “Sono morti per una promessa di 2000 euro, di cui 500 pagati in contanti”. È  questa una delle frasi più drammatiche pronunciate dal Procuratore Aggiunto Grazia Pradella, titolare dell’inchiesta sull’attentato alla sala scommesse Eurobet di via del Collegio che ha portato all’arresto, oggi a mezzogiorno, di Michele Mucciolo e di Alessio Alberigo con l’accusa di detenzione di materiale esplosivo, incendio aggravato e morte come conseguenza di altri reati. I due sono considerati dalla Procura i mandanti dell’attentato messo in atto dai due giovani albanesi, poi deceduti a seguito dello scoppio: Albert Jakupaj, 19 anni e Aramit Ismajlukaj di 29 anni. Un terzo complice, il “palo”  Mretjev Ismajlukaj, 19 anni si trova agli arresti domiciliari così come un altro italiano Ippolito Trifilio che avrebbe messo in contatto i due gestori con gli autori materiali dell’attentato.

Un lavoro investigativo senza sosta da parte degli uomini della squadra mobile coordinati dal commissario capo Giuseppe Lodeserto che hanno ricostruito la vicenda e trovato riscontro agli elementi acquisiti dalle dichiarazioni dei primi due arrestati. Le analisi della polizia scientifica sul luogo dell’attentato, le immagini del sistema di telecamere, le intercettazioni telefoniche e l’analisi dei tabulati e l’audizione dei numerosi persone hanno permesso di comprendere il movente e i mandanti.

https://www.youtube.com/watch?v=jkuVQWItpi4

“Andrea Rosso, il terzo socio che gestiva la sala scommesse così come Luca Gaglianone sono estranei alla vicenda” ha detto la dott.ssa Grazia Pradella. “Il quadro investigativo ha trovato riscontro in ogni dichiarazione delle persone ascoltate a vario titolo. Siamo in presenza di due incensurati ma il dato impressionante è che i due arrestati di oggi avevano una grossa disinvoltura nel muoversi in un ambito criminoso dimostrando di non essere sconvolti dalla morte drammatica degli albanesi. È stato stipulato un illecito contratto per 2000 mila euro, 500 euro in contanti. Non ci troviamo in un ambito di criminalità organizzata ma davanti alla noncuranza dell’incolumità pubblica. Si presume che i due gestori credevano di ricevere 120 mila euro dall’assicurazione  I due hanno lasciato la saracinesca aperta e il piede di porco messo in modo simulato da far credere che vi sia stata un’intrusione.La benzina era già nel locale e la saturazione della stessa nel locale chiuso e la soletta ha funzionato come denotare. Le esigenze cautelari che hanno portato alla richiesta dell’arresto sono state motivate dal pericolo di fuga dato il quadro gravissimo che si è delineato. La società di scommesse non era florida, si parla di scommesse non pagate e debiti nei confronti del padrone delle mura”. 

“Mucciolo e Alberigo – prosegue il Procuratore aggiunto – sono stati fermati a seguito delle dichiarazioni rese, in momenti diversi, dall’attentatore albanese sopravvissuto all’esplosione, che da Ippolito Trifilio. Inizialmente tutte e due negavano, dopo successive pressioni hanno reso ampia collaborazione. Quello che mi preme sottolineare è che siamo oggi in presenza del fermo di due incensurati. Mucciolo e Alberigo sono due persone giovani, ma il dato impressionante di questa indagine, che ha colpito fortemente sia la sottoscritta che gli investigatori, è che malgrado la giovane età e l’apparente incensuratezza, avevano una grossa disinvoltura a muoversi in ambito criminoso connesso anche al traffico stupefacenti e hanno tenuto comportamento disinvolto nei confronti degli inquirenti, dimostrando di non essere sconvolti da quelle che sono state morti drammatiche causate dall’aver accettato un ‘incarico’ per una somma pari a 2 mila euro. Duemila euro che non sono stati corrisposti interamente, ma solo 500 euro. Non è dunque criminalità organizzata, ma un ambito di delinquenza che impressiona per la noncuranza verso pubblica incolumità e giustizia”.

PROCURATORE CAPO GIUSEPPA GEREMIA

“Ancora una volta devono esprimere tutta la mia soddisfazione per la professionalità delle forze dell’ordine, segnatamente agli agenti della Questura di Imperia che operano sul territorio. Già conoscevo il valore del personale della Squadra Mobile che già in tante altre occasioni si è distinto proprio per la pazienza, la costanza, l’attenzione con la quale ha condotto ogni indagine. Non posso non esprimere ancora una volta grande apprezzamento per chi ha coordinato questa operazione, cioè il dottor Lodeserto, dirigente della Squadra Mobile, un giovane funzionario che già mostra appieno la sue capacità nel trovare e selezionare le piste investigative. Individuare in tempi così brevi il movente dell’attentato di via del Collegio denota da parte sua e di coloro che con lui hanno operato grande professionalità. Un risultato davvero brillante”.

https://www.youtube.com/watch?v=HpcC3qDVw0M

IL COMMISSARIO CAPO GIUSEPPE LODESERTO

L’indagine prende le mosse dalla morte, il 2 novembre scorso, del primo degli attentatori, Albert Jakupaj, a seguito dell’esplosione del centro scommesse Eurobet di via del Collegio. Questo episodio incendiario aveva molto allarmato inizialmente, lasciando aperte tutte le ipotesi investigative, ma negli ultimi mesi le ipotesi si sono ridotte e hanno consentito di individuare il reale movente che niente ha a che vedere con la criminalità organizzata e che invece è risultato essere un tentativo da parte di alcuni gestori della sala scommesse di lucrare sul risarcimento danni che nelle loro intenzioni avrebbero dovuto ottenere dalla compagnia assicurativa a seguito di un episodio che si sarebbe dovuto limitare a un incendio del locale.

Mai avrebbero potuto immaginare che sarebbero poi morte due persone. Chiaramente l’indagine è partita nell’immediatezza dei fatti, con l’importante apporto della Polizia Scientifica e dei rilievi messi in atto sulla scena del crimine. Qui è stata subito importante la presenza del palo, Mretjev Ismajlukaj, scarcerato pochi giorni fa, in concomitanza con il fermo di Ippolito Trifilio. Mretjev Ismajlukaj si trovava presente sul luogo dell’attentato ed è stato lui stesso ad attivare i soccorsi. Questa circostanza, unita ad altri elementi di indagine, analisi dei telefonini e delle telecamere, ci ha permesso di dare il via all’indagine. Sulla scena del crimine inizialmente tutti i rilievi sono stati fatti all’esterno, perché all’interno era crollato un intero piano dello stabile. Fin da subito si sono raccolti elementi che hanno portato al fermo del “palo”. La successiva attività è consistita in interrogatori di persone informate sui fatti, analisi dei sistemi di videosorveglianza, analisi dei supporti tecnici rinvenuti, rilievi della Polizia Scientifica. La pista investiva è stata quella indirizzata nei confronti di una ideazione interna alla gestione dell’attentato. Questi riscontri, effettuati anche mediante lo smantellamento degli alibi di Mucillo e Alberigo, ci hanno permesso anche di individuare il ruolo di Ippolito Trifilio, intermediario tra gli esecutori materiali dell’attentato, i tre albanesi, e i gestori della scala scommesse. Mucciolo e Alberigo hanno affidato a lui l’incarico di prendere contatti con chi avrebbe potuto compiere l’attentato incendiario. In effetti ci sono le prove che questa persona ha contattato in particolare uno dei tre ragazzi albanesi poi esecutori materiali dell’attentato. I tre albanesi si sono presentati sul luogo dell’attentato cospargendo il locale di benzina e dando fuoco, provocando un’esplosione imprevista che provocato la morte di due dei tre attentatori. Ulteriori attività di indagine hanno fatto emergere responsabilità di Michele Mucciolo e Alessio Alberigo, due dei tre soci della sala scommesse, mentre il terzo socio (Andrea Rosso, ndr) è risultato estraneo alla vicenda”.

https://www.youtube.com/watch?v=l-TKJqf2vOg

L’intervista al Procuratore Capo Geremia.

https://www.youtube.com/watch?v=SkEtyosKugA

“Siamo riusciti a identificare gli autori di un fatto estremamente grave, che è stato l’attentato incendiario, che ha visto la morte di due degli autori, ma che sicuramente ha posto in grave pericolo l’incolumità di altre persone. L’appartamento sovrastante è crollato, ma fortunatamente la signora che lo abitava era andata in vacanza. Perchè altrimenti ci sarebbe stata una vittima ulteriore, così fortunatamente gli altri appartamenti dello stabile. Io sono andata sul posto e ho visto una scena terrificante, soffitti crollati, macerie, il bilancio poteva essere molto molto più grande . pensate che c’è un piccolo esercizio commerciale che dava lavoro e da vivere a una persona che è rimasto gravemente danneggiato. L’attività è ferma e quindi certamente la vita è più importante, ma per chi vive sul lavoro poter trarre i soldi per vivere e toglierli , anche questa è una cosa cosa che colpisce, colpisce tutti, colpisce anche la città e colpisce anche questa persona. A me ha colpito come in fin dei conti, per avidità, per cercare di risolvere un proprio problema , cioè i propri debiti, non si ha avuto timore di attentare la vita alle persone e anche ai loro interessi economici che però sono vitali. Bisogna si vivere, ma bisogna anche avere i mezzi per poter vivere. Sono due dei tre titolari della sala scommesse i quali hanno appunto agito sperando di poter lucrare il premio sull’assicurazione. Si è arrivato a loro attraverso una serie di indagini complesse, che si sono sostanziate in intercettazioni , assunzione di informazioni, un attento e capillare studio da parte della squadra mobile anche degli alibi e di trovare riscontri. Attraverso l’esame di celle telefoniche, l’esame delle telecamere che riprendono la zona dove è avvenuto l’attentato che hanno consentito anche di ricostruire attentamente i movimenti dei soggetti interessati che si sono mossi nelle ore precedenti all’attentato anche nella zona prossima dove è sita la sala scommesse”.

https://www.youtube.com/watch?v=zvqQeqE0ZqU

“L’indagine per i fatti più gravi è conclusa, probabilmente adesso come diceva la collega Pradella potrebbero esserci ulteriori sviluppi ma per alcuni reati di contorno. Il movente e l’autore dell’attentato sono stati pienamente individuati , sia come gli esecutori che sono deceduti, salvo il palo, sia come mandanti di quest’azione che ripeto ha messo a rischio la vita di persone per 2 mila euro. Questo è quello che avrebbero ricevuto per aver dato fuoco alla sala scommesse. È un segnale di dispregio totale per la vita umana e che sicuramente , come diciamo è stata una saturazione del locale, ma quando si va ad appiccare un incendio si sa che il pericolo ci può essere per chi lo appicca e per chi ci può essere nei dintorni”.

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