25 Aprile 2024 18:53

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25 Aprile 2024 18:53

FUTURO IMPERIA CALCIO, SFUMA L’ACCORDO CON LA FAMIGLIA DEL GRATTA. NESSUNA FUSIONE CON L’ARGENTINA/LA TRATTATIVA

In breve: E' sfumata la trattativa per l'arrivo a Imperia della famiglia Del Gratta. Una trattativa a fari spenti che era partita nelle scorse settimana con un incontro informale tra le dirigenze di Imperia e Argentina e i rispettivi legali

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E’ sfumata la trattativa per l’arrivo a Imperia della famiglia Del Gratta. Una trattativa a fari spenti che era partita nelle scorse settimana con un incontro informale tra le dirigenze di Imperia e Argentina e i rispettivi legali. Un incontro nel quale Riccardo del Gratta, amministratore unico dell’Argentina Calcio (milita in serie D), aveva espresso grande interessa per l’Imperia.

Due le ipotesi sul tavolo: la fusione di Imperia e Argentina, con il trasferimento del titolo sportivo dell’Argentina (serie D) a Imperia e una società unica al via del prossimo campionato nazionale dilettanti, e l’ingresso nell’Imperia Calcio della famiglia Del Gratta, con la trasformazione della società, da Asd A Srl. Tutto, però, è sfumato.

“Purtroppo la trattativa non è andata in porto – spiega a ImperiaPost il presidente dell’Imperia Fabrizio Gramondo – Ho ricevuto venerdì una telefonata dagli emissari della famiglia Del Gratta con la quale mi hanno comunicato che i Del Gratta non possono spostarsi da Taggia in quanto non hanno ottenuto dall’amministrazione le risposte che cercavano. Un peccato, perché c’era grande interesse per l’Imperia, in quanto ad oggi è una società sana, senza più debiti verso fornitori, giocatori e federazione. La prossima stagione? E’ presto per dire cosa succederà. Noi siamo disponibili a trattare con chiunque, se non riusciremo a stringere accordi con nessuno andremo avanti da soli, come abbiamo sempre fatto”.

“Questa squadra – conclude Gramondo – per quanto discussa, si trova al quarto posto in classifica e senza qualche infortunio di troppo probabilmente avrebbe potuto anche giocarsi la promozione in Serie con le tre squadre che la precedono, Unione Sanremo, Magra Azzurri e Finale. In questi anni questa dirigenza credo abbia fatto un buon lavoro, permettendo alla squadra di disputare campionati di tutto rispetto e sanando una situazione economica che, quando siamo arrivati, era davvero molto difficile”.

 

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