Imperia. Multare chi fa l’elemosina come a Bordighera? No, il sindaco del capoluogo Carlo Capacci si dichiara contrario all’ordinanza del sindaco Giacomo Pallanca che prevede una multa salata a chi si fa impietosire dal mendicante di turno donandogli dei soldi.
“Non mi trovo d’accordo – commenta Capacci a ImperiaPost – con la decisione del Sindaco di Bordighera. Mi sembra assurdo. Non bisogna multare chi da i soldi, perché quella è una libera scelta, non è un obbligo”. Una decisione, assunta dall’amministrazione bordigotta, per cercare di debellare il fenomeno che durante le feste pasquali e la stagione estiva, vista la massiccia presenza di turisti, si fa sempre più dilagante e che spesso è coordinato da vere e proprie organizzazioni malavitose.
“Un conto è se si viene obbligati con la forza, – prosegue Capacci – ma quella si chiama rapina, furto. Piuttosto bisogna cercare di debellare il fenomeno dell’accattonaggio, quello si che è un obiettivo di primaria importanza. La situazione a Imperia? Stiamo lavorando a un’ordinanza, dobbiamo limare alcuni aspetti sui quali la maggioranza ha opinioni differente, come è lecito che sia. Quello che è certo è che l’accattonaggio deve essere vietato. L’ho già detto in altre occasioni e lo ribadisco, una persona che è senza lavoro e che ha bisogno di assistenza non va a chiedere l’elemosina. Il problema, purtroppo, è che ormai si tratta di vere e proprie organizzazioni che sfruttano mendicanti e accattoni. E si tratta di associazioni che, a quanto pare, conoscono anche molto bene le normative italiane, visto che molto spesso non si riesce mai a prendere provvedimenti davvero efficaci”.
