28 Marzo 2024 21:14

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28 Marzo 2024 21:14

Video SHOCK di Andrea Ghersi, bagnino di Diano Marina colpito da un fulmine mentre riprendeva il temporale con il telefonino

Un'immagine tratta dal video di Andrea Ghersi
Un’immagine tratta dal video di Andrea Ghersi

I bagnini salvano delle vite, il loro compito è quello di osservare il mare con occhi vigili e soccorrere i bagnanti in difficoltà. Ma spesso ci si dimentica dei rischi che corrono proprio in prima persona mentre fanno il loro lavoro. Che ci sia il sole, la pioggia o dei temporali se lo stabilimento balneare è aperto, loro devono rimanere in postazione, sotto l’ombrellone rosso, e controllare i bagnanti. E’ quello che stavano facendo questa mattina Andrea Ghersi, bagnino dei “Bagni Scarone” a Diano Marina, e Patrizia Borgo della spiaggia “Bassa Marea” di San Bartolomeo quando, alle 9.30 di questa mattina, si è scatenato un temporale estivo di forte intensità con fulmini, tuoni e pioggia scrosciante: in spiaggia non c’era nessuno, ma i due Life-Guard erano in postazione come prescrive la l’ordinanza della capitaneria di porto.

“Stavo riprendendo la situazione con il mio cellulare – racconta Andrea Ghersi – quando improvvisamente sono stato scaraventato a terra senza rendermi conto di cosa fosse successo. Dopo poco ho realizzato che un fulmine era caduto proprio accanto alla mia postazione e aveva preso di riflesso sia me che la mia collega”.

Il tutto è stato ripreso nel video di Andrea, ora pubblicato su Facebook e commentato così: “Riprendermi mentre mi becca un fulmine è da premio Oscar e video dell’anno. però che bottaaa…porco Leo! Guardate al 35″ che succede…”.

“Il fulmine ha colpito l’ombrellone – continua Andrea- ho sentito una scossa fortissima sulla testa. Anche una mia collega, Patrizia Borgo, in servizio presso lo stabilimento Bassa Marea, è stata colpita. Era appoggiata all’ombrellone. La scossa le ha attraversato il braccio. È un miracolo che le conseguenze non siano stati ben più gravi per entrambi.
Sono fortunato perché posso parlarne e scherzarci – prosegue – ma è stata un’esperienza che non deve ripetersi. Ora voglio portare il mio video anche alla Capitaneria di Porto per mostrare come e quanto sia pericoloso obbligarci a rimanere sotto l’ombrellone anche durante i temporali. La mia collega ha forti dolori al braccio e io sono ancora scombussolato dalla botta, ma poteva andare molto peggio. La nostra richiesta è quella di concederci la possibilità di spostarci in luoghi riparati e sicuri durante i temporali, soprattutto se in mare non c’è nessuno”.

Selena Marvaldi e Mattia Mangraviti

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