19 Aprile 2024 17:57

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19 Aprile 2024 17:57

IMPERIA. MORTE DI MAURO FEOLA. IL PM CHIEDE IL PROCESSO PER I DUE BAGNINI. L’ACCUSA E’ OMICIDIO COLPOSO/I DETTAGLI

In breve: Il Pm Maria Paola Marrali ha chiesto il processo per Caterina Pandolfi, 19 anni, e Aldo De Notaris, 65 anni, i due bagnini del"Papeete Beach" accusati di omicidio colposo a seguito della morte per annegamento dell'imprenditore Mauro Feola

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Il Pm Maria Paola Marrali ha chiesto il processo per Caterina Pandolfi, 19 anni, e Aldo De Notaris, 65 anni, i due bagnini del”Papeete Beach” accusati di omicidio colposo a seguito della morte per annegamento dell’imprenditore Mauro Feola avvenuta nel luglio scorso proprio nelle acque antistanti il noto stabilimento balneare.

I due indagati sono difesi dall’avvocato Erminio Annoni, mentre i familiari di Feola sono rappresentati legalmente da CarloFossati e Maria Grazia Acquarone.

Feola, lo ricordiamo, morì annegato nel disperato tentativo di salvare il figlio di 15 anni, Alessandro, che si trovava in difficoltà a causa del mare grosso.

Decisive le conclusioni della perizia , richiesta dai familiari di Feola, del professor Tajana (lo stesso che si è occupato del caso di Yara Gambirasio): “Da una serena disamina dei fatti si può concludere che l`intervento dei bagnini, come sarebbe stato loro dovere fare, avrebbe dovuto iniziare pressoché contestualmente o subito dopo l’ingresso del Feola Mauro in acqua, per salvare il figlio, che trovavasi in palese difficoltà. Così facendo avrebbero usufruito di tempi ben maggiori per trarre in salvo l’uomo,  tempi che appaiono stimabili in almeno il doppio dei 6-7 minuti riconosciuti per il sostanziarsi di un annegamento. Purtroppo la loro assoluta inerzia operativa ha precluso le chance di salvezza del bagnante, chance che qualora si fosse operato, e soprattutto operato tempestivamente, tenuto conto dell’arco temporale oggettivamente a disposizione, sarebbero state assai elevate”. 

Versione, quella emersa dalla perizia del dott. Tajana, confermata anche dalle testimonianze di alcuni testimoni oculari presenti sul posto quel tragico 25 luglio.

 

 

 

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