24 Aprile 2024 04:01

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24 Aprile 2024 04:01

PRESENTATO IL NUOVO CENTRODESTRA. STRESCINO: “Non mi riconosco in personaggi come Brunetta e Santanché”. BELLOTTI: “Nostra missione costruire non demolire. Porteremo le istanze del territorio a Roma”

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È stato presentato questa mattina il Nuovo Centrodestra imperiese alla presenza dei coordinatori provinciali Alberto Bellotti, Marcello Pallini e Armando Biasi e del membro del comitato promotore regionale e nazionale Paolo Strescino. Assente, perché impegnato in una riunione a Roma tra i coordinatori regionali Eugenio Minasso.

ALBERTO BELLOTTI

“Il senso dello Stato ci deve accompagnare quotidianamente in tutte le nostre azioni. E per senso dello Stato intendo l’interesse pubblico che per quello che ci riguarda deve essere perseguito sempre in via esclusiva. Le aspettative politiche del singolo devono venire sempre dopo. Quello che noi si cerca di fare è ripartire con un partito che raccolga tutte le istanze dei cittadini e degli amministratori della provincia di Imperia per farne un momento di sintesi da trasmettere a Roma. Roma ci deve poter rappresentare proprio partendo dalla base. La decisione di nominare tre coordinatori provinciali è dettata dal principio che nessuno deve essere calato dall’alto”.

“La nostra parola d’ordine è costruire, non demolire. Siamo qui per costruire qualcosa cercando di essere sempre positivi e propositivi. Cerando di dare risposte concrete a problemi concreti”.

ARMANDO BIASI

“Noi abbiamo una visione di coordinatori a domicilio. Io credo che Sindaci, assessori e consiglieri che hanno piacere di portare avanti questo percorso troveranno in noi persone che andranno sul territorio. Oggi è arrivato il momento non di copiare stereotipi del passato, ma di prendere quelle parti positive che vedevano il cittadino vicino e partecipe a un’idea politica”.

MARCELLO PALLINI

“Noi abbiamo sia compito di traghettare sia compito di impostare un modo di essere presenti sul territorio. Mi sono stufato, perché spesso amministratori locali parificati alla casta o al modo di fare politica romano. Spesso a Roma vivono in un mondo virtuale che non è il nostro. Io, così come tanti cittadini, sono nauseato da queste tavole rotonde, da queste apparizione, da queste frasi fatte. Rivendico però il fatto che politica sia l’unica via d’uscita e che gli amministratori sono sempre in prima fila, ma lasciasti da soli sui problemi quotidiani e ci siamo un po’ stufati. Il Nuovo Centrodestra propone una cosa nuova. Organizzarsi in tutti i territori per costruire un laboratorio costituito da tutti quegli amministratori e quei cittadini che vogliono dire qualcosa e confrontarsi su tempi pratici. In particolare floricoltura, ripresa dell’edilizia e turismo. In una parola sola, lavoro”.

PERCHE`LA DECISIONE DI ADERIRE AL NUOVO CENTRODESTRA? NON TEMETE DI TROVARVI ALLEATI CON FORZA ITALIA ALLE PROSSIME ELEZIONI?

ALBERTO BELLOTTI

“Se parliamo di alleanze, l’alleanza l’abbiamo fatta anche con la Lega, non è che condividiamo tutto quello che per la Lega è l’abc. Sono 30 anni che non sentivo i discorsi che Alfano ha fatto a Roma”.

MARCELLO PALLINI

“Qual è una risposta differente della buona politica per risolvere i problemi? Il modo migliore non è scappare dalla politica, ma cambiarla. Se riusciamo a trasferire questo aspetto sul territorio, ribaltiamo la situazione politica”.

“In questo momento nel Centrodestra non è che ci siano molte alternative. In questo momento siamo in una fase di riorganizzazione. Non abbiamo altre scelte. Da noi ci sono delle forze importanti sui territori. Se confluiamo in Forza Italia e non si verso direzione a me gradita me ne vado. Io provo a cambiare le cose, se non ce la faccio torno a fare quello che facevo prima”.

ARMANDO BIASI

“Prima c’era una grande sede a Roma e non c’erano sedi sul territorio, il Nuovo Centrodestra ha invertito la tendenza, ci sarà una piccola sede a Roma e tantissime sedi sul territorio. In realtà Forza Italia in 20 anni ha fatto un Congresso, non ha dato la possibilità ai territori di poter rispondere a delle istanze e di poter emergere”.

PAOLO STRESCINO

“Il Pdl nasce dalla fusione di Forza Italia e Alleanza Nazionale. La stragrande maggioranza entra nel Pdl. Qualcuno dice che che entra nel Nuovo Centrodestra è un traditore, ma io voglio dire, se io ero in Alleanza Nazionale e ho seguito la linea del leader del mio partito, che allora era Fini, di aderire al Pdl, quando il Pdl muore, perché così è stato sancito dall’assemblea nazionale del Pdl, ci sono quelli come me che di Forza Italia non sono mai state e ci sono quelli che erano di Forza Italia, come Alfano, che non si sono più trovate nelle linee di gestione delle problematiche, dell’indirizzo politico, dell’indirizzo amministrativo”.

“È talmente visibile che se il centrodestra avesse tenuto un altro atteggiamento nel Comune di Imperia, il centrodestra governerebbe ancora il Comune di Imperia e non lo dice Paolo Strescino, ma lo dicono le percentuali che sono sotto gli occhi di tutti, vuol dire che qualcuno ha sbagliato. Se il centrodestra in questa provincia dove prima amministrava il 95% dei comuni, l’ente Provincia, esprimeva tre consiglieri regionali e almeno due parlamentari e ora di ritrova con niente, chi ha un minimo di buon senso dovrebbe avere il buon gusto di dire ‘ci siamo sbagliati. Credo che questo sia uno dei motori del centrodestra. Non la linea dei falchi, dei Brunetta, dei Santanchè, personaggi in cui io non mi riconosco minimamente”.

“Se la linea è fare le primarie. A casa mia in democrazia chi vince le primarie fa il candidato premier, si chiami come si chiami”.

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