25 Aprile 2024 03:20

Cerca
Close this search box.

25 Aprile 2024 03:20

RIFIUTI. TRADECO SEMPRE PIU’ NEI GUAI, SEQUESTRATI DALLA FINANZA BENI PER TRE MILIONI DI EURO/ECCO PERCHE’

In breve: Si fa sempre più complessa la situazione in casa Tradeco, la società che fino a pochi mesi fa si occupava del servizio di raccolta rifiuti nel comprensorio imperiese
tradeco
Si fa sempre più complessa la situazione in casa Tradeco, la società che fino a pochi mesi fa si occupava del servizio di raccolta  rifiuti nel comprensorio imperiese. La Guardia di Finanza di Bari, infatti, ha sequestrato alla società pugliese e al suo legale rappresentante, Giuseppe Calia, beni mobili e immobili per 3 milioni di Euro. I sequestri sono stati eseguit a Bari, Altamura, Santeramo in Colle, Roma, Milano, Modena e Siena.
Il provvedimento giudiziario è arrivato a seguito di una verifica fiscale al termine della quale Calia è stato denunciato per avere contabilizzato fatture relative a operazioni inesistenti per oltre 5 milioni di euro e per aver indebitamente detratto l’imposta sul valore aggiunto per più di un milione.
In particolare, le fatturazioni, secondo gli inquirenti, erano essenzialmente riconducibili a fittizi contratti di sponsorizzazione con numerose associazioni sportive dilettantistiche locali e nazionali. Dalle indagini, inoltre, è emerso, secondo la Procura, che la Tradeco nel corso degli anni, quale sostituto di imposta, ha anche operato e certificato ritenute fiscali ai propri dipendenti omettendone però il relativo versamento all’erario, per un ammontare complessivo di oltre 1,5 milioni.
Oltre 250 lavoratori (265 per l’esattezza), sono risultati irregolari sotto il profilo fiscale-contributivo in quanto la società pugliese ha omesso di versare le relative ritenute come è emerso dalla documentazione contabile acquisita dalle Fiamme Gialle.
L’ennesimo guaio finanziario per la Tradeco che rischia di avere ripercussioni anche su Imperia dove la Tradeco, lo ricordiamo, ha un contenzioso aperto con il Comune di Imperia e con gli ex lavoratori per il mancato pagamento di Tfr e tredicesime dopo la rescissione del contratto, avvenuto nel luglio del 2015. 

Condividi questo articolo: