16 Aprile 2024 10:15

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16 Aprile 2024 10:15

IMPERIA. IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI IN TRASFERTA A GENOVA PER L’INCONTRO “IO PARTECIPO 2016 – STATI GENERALI DELLA PARTECIPAZIONE” /LE IMMAGINI

In breve: Anche il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Imperia ha preso parte all'incontro regionale “Io partecipo 2016 - Stati generali della partecipazione", organizzato a Genova dal Coordinamento PIDIDA regionale.

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Anche il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Imperia ha preso parte all’incontro regionale “Io partecipo 2016 – Stati generali della partecipazione”, organizzato a Genova dal Coordinamento PIDIDA regionale (rete di associazioni che lavorano insieme Per I Diritti dell’Infanzia e Dell’Adolescenza).

L’incontro regionale, nato nel 2011 grazie ad un progetto Arciragazzi finanziato dalla Regione Liguria nell’ambito dei progetti PSIR, ha l’obiettivo di cercare – coinvolgendo bambini e ragazzi – i punti deboli e i punti di forza delle loro attività, così da poterle potenziare e renderle più concrete ed efficaci.

La caratteristica principale delle attività degli Stati Generali della Partecipazione e delle iniziative collegate che si svolgono durante l’anno nei vari Comuni è dunque quella di coinvolgere i bambini e i ragazzi nelle elaborazioni, nelle idee e nelle proposte che riguardano le loro esperienze di partecipazione.

All’incontro di quest’anno hanno preso parte il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Imperia oltre a quelli di: Vallecrosia, Spotorno, Taggia, Arenzano, Casarza, Sestri Levante, Casarza, Mignanego, Genova Municipio I e i Centri Aggregativi e di attività con adolescenti dei Municipi Ponente, Centro Ovest, Centro Est, Valpolcevera di Genova.

I temi affrontati sono stati:
– Rinnovare l’incontro e la conoscenza diretta dei bambini e dei ragazzi coinvolti nei Consigli Comunali dei Ragazzi;
– Approfondire le Linee di Indirizzo sulla partecipazione minorile della Regione Liguria e il Documento del PIDIDA Nazionale di “proposte dei bambini e dei ragazzi per promuovere la loro partecipazione”, presentato a novembre 2015 nell’ambito del progetto nazionale “Partecipare, Infinito Presente” insieme al Garante Nazionale Infanzia e Adolescenza (documenti in evidenza sul sito www.pididaliguria.it);
– Presentare i risultati del progetto “Articolo31”, cofinanziato dalla Compagnia di Sanpaolo e dalla Regione Liguria;
– Presentare i risultati del progetto “#grandiabbastanza”, realizzato in collaborazione con la Fondazione l’Albero della Vita Onlus e dal Comune di Genova;
– Approfondire – con gli adulti, insegnanti, esperti, amministratori – i temi della partecipazione dei bambini e dei ragazzi negli Enti Locali, a scuola e nei Centri Aggregativi;
– Sperimentare il “Radar della partecipazione”, strumento di valutazione diretta da parte dei bambini e dei ragazzi circa le esperienze di partecipazione in cui sono coinvolti/e che deriva direttamente dal documento nazionale sulla partecipazione del PIDIDA.

“Con piacere ed orgoglio abbiamo raccolto l’invito del Coordinamento PIDIDA regionale e favorito così la partecipazione dei nostri piccoli Sindaco, Assessori e Consiglieri a questa giornata di riflessione, conoscenza e crescita democratica.

Come sappiamo la partecipazione dei bambini e dei ragazzi è un diritto sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo del 1989, strumento importante che ha posto i bambini come soggetti di diritto e non semplicemente come oggetto di preoccupazione o beneficiari passivi di servizi.

L’art 12 richiede che tutti Noi, adulti portatori di dovere, si garantisca che ogni minore capace di discernimento abbia il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa e che le opinioni del fanciullo siano debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità.

L’importanza dell’art.12 della Convenzione sta nel fatto che esso esprime uno dei valori fondamentali: oltre ad imporre agli Stati di garantire al minore il diritto di esprimere liberamente le sue opinioni, tale testo garantisce anche il diritto che le sue opinioni siano ascoltate e dovutamente prese in considerazione.

Conoscere i diritti dei bambini e fare in modo che vengano applicati, e che con essi venga riconosciuto il valore della partecipazione e dell’ascolto, è un compito che attiene prima di tutto a noi adulti, amministratori, istitutori e genitori” – spiega l’assessore alle Attività Educative, Enrica Chiarini.

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