24 Aprile 2024 19:12

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24 Aprile 2024 19:12

IMPERIA. BILANCIO COMUNALE. RANISE(FI):”SCELTE PRIVE DI QUALSIASI SENSIBILITÀ PER IL SOCIALE, GLI AMMINISTRATORI VADANO A…”/ IL COMMENTO

In breve: Sono 560 le famiglie in condizioni di estrema povertà a Imperia, 470 erano lo scorso anno, il trend è in continuo aumento e il settore dispone ad oggi di circa 100.000 euro in meno rispetto allo scorso anno.

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“È una vera e propria emergenza quella che colpisce il settore sociale a Imperia. I dati non sono semplicemente allarmanti, sono il segnale pauroso di una città in crisi, una crisi devastante, da una parte strutturale e sistemica, dall’altra locale e tutta cittadina alla quale l’ Amministrazione non sa porre alcun rimedio, nessun correttivo”. A scrivere è il consigliere comunale e coordinatore cittadino di Forza Italia Antonello Ranise.

“Il PD ha gestito in prima persona un bilancio di lacrime e sangue, – prosegue Ranise – ragionieristico e privo qualunque sensibilità per il sociale con buona pace dell’ Assessore Risso, che dopo l’ ultimo assurdo rimpasto di giunta ha accorpato le deleghe al bilancio e ai servizi sociali e si trova nella condizione surreale di dover chiedere più finanziamenti a se stesso senza nemmeno riuscirci….sarebbe quasi comico se non fosse drammatico. Sono 560 le famiglie in condizioni di estrema povertà a Imperia, 470 erano lo scorso anno, il trend è in continuo aumento e il settore dispone ad oggi di circa 100.000 euro in meno rispetto allo scorso anno.

L’ emergenza abitativa è drammatica e colpisce sempre più famiglie. Si dirà che è colpa dei tagli del governo centrale, in parte vero, peccato che il governo centrale sia tutto targato PD, che si è reso responsabile di una politica ben più penalizzante per gli enti locali dei governi di centrodestra, il tutto con la connivenza dei poteri forti e dei grandi mezzi d’informazione (Rai, carta stampata etc.), nella diffusione di un clima di pensiero unico che mette paura.

Allora i nostri amministratori si muovano dalle loro cadreghe e vadano a Roma a cercare di reperire fondi e a provare a smuovere una situazione di immobilismo vergognosa. Si cerchino sinergie con il terzo settore, si inizi a sanare la situazione delle case parcheggio, si attuino dei correttivi all’ISEE come già ebbi modo di proporre. Non sarà certo una variazione di bilancio a cambiare una situazione che regge in parte grazie al volontariato, alle parrocchie e in parte alla famiglia come istituzione che rimane l’ unico vero ammortizzatore sociale. Quel che è certo è che anche il sociale sta vivendo l’ inadeguatezza e l’ incapacità dell’ Amministrazione Capacci, fallimentare anche in questo settore”.

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