25 Aprile 2024 13:08

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25 Aprile 2024 13:08

PROGETTO SPRAR. IL COMUNE DI IMPERIA ACCOGLIERA’ 29 RIFUGIATI. CASANO: “VERRANNO OSPITATI IN 5 APPARTAMENTI AFFITTATI A 600 EURO MENSILI”

In breve: "La giunta a trazione PD che governa questa città preferisce continuare ad alimentare il business dell’accoglienza distribuendo fondi ministeriali e comunali ai cosiddetti operatori del terzo settore che lucrano sull’immigrazione"

Casano

“FdI è stata l’unica forza politica che in Consiglio Comunale si è battuta per fermare questo scellerato progetto, che incide negativamente sulle casse comunali. A fine 2015 ho presentato una mozione che chiedeva al Sindaco e alla Giunta di bloccare questo progetto. I voti favorevoli sono stati solo due, il mio e quello di Imperia Riparte (Giuseppe Fossati, ndr), e la mozione è stata ovviamente respinta e biasimata sia dalla maggioranza che dall’opposizione con la solita retorica buonista”. Lo dichiara Alessandro Casano, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, in merito al progetto presentato dal Comune di Imperia e finanziato dal Ministero dell’Interno con oltre 600 mila euro per l’accoglienza di 29 rifugiati.

La presenza di migranti nella nostra città è già molto elevata ed in continuo aumento; i mendicanti non si contano più, il degrado generale è desolante. Il fenomeno migratorio gestito in modo demenziale e il business ad esso legato hanno assunto dimensioni non più tollerabili e questo non fa altro che alimentare malcontento sociale in un momento in cui sempre più cittadini italiani vivono in condizioni di estremo disagio economico e abitativo”.

Ma la giunta a trazione PD che governa questa città preferisce continuare ad alimentare il business dell’accoglienza distribuendo fondi ministeriali e comunali ai cosiddetti operatori del terzo settore che lucrano sull’immigrazione. I 640 mila euro finanziati verranno versati alla coop ARCI-JOBEL per sistemare una trentina di immigrati in cinque appartamenti affittati a canoni di 600/650 euro mensili. Ben pochi di questi migranti sono rifugiati, alcuni di essi hanno addirittura fatto ricorso in quanto già ritenuti non in possesso dei requisiti per lo status di rifugiato o richiedente asilo, cosa che avviene nel 60 % dei casi. Sul numero di cosiddetti rifugiati legati al terrorismo è meglio tacere. Una mia interrogazione nel Consiglio Comunale del 21 luglio scorso ha messo in luce ‘in anteprima’ e nel silenzio generale, i dettagli del progetto che in questi giorni sono stati pubblicati dagli organi di stampa”.

“Quello che non è stato ancora detto è che questa Giunta che certo non brilla per efficienza quando si tratta di amministrare la Città, ha già deliberato di voler accedere ad ulteriori fondi per l’accoglienza. Questa volta si tratta dei fondi FAMI, destinati all’accoglienza di minori non accompagnati, presumibilmente tutti i giovani immigrati clandestini privi di documenti che dichiarano di essere minorenni”.

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