28 Marzo 2024 21:18

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28 Marzo 2024 21:18

IMPERIA. AL VIA SABATO 13 AGOSTO ALLA PALAZZINA LIBERTY DI PORTO MAURIZIO LA MOSTRA “MANGETSU”, DEDICATA AL PLENILUNIO ESTIVO GIAPPONESE/IL PROGRAMMA

In breve: La mostra, che resterà visitabile fino al 20 agosto, tutte le sere dalle 21 alle 24 (ingresso libero), ha già ottenuto nelle passate edizioni un ottimo riscontro di pubblico e di critica ed è stata ospitata a Vasia, Civezza, Cervo, Diano Marina e Ventimiglia.

palazzina liberty

Aprirà i battenti il 13 agosto la mostra “Mangetsu” presso la palazzina Liberty alla Marina di Porto Maurizio. L’esposizione di oggetti artistici, organizzata dalla Società Italiana Discipline Dilettantistiche Orientali “Tadashi Abe”, diretta da Pierdomenico Anzalone, offrirà al pubblico una chiave di lettura su alcune forme di espressione artistica di cui spesso si sente parlare, ma che difficilmente possono essere viste; i visitatori avranno quindi un approccio con civiltà diverse dalla propria, occasione per aprire la mente.

Le arti presentate saranno:
• Ceramica Raku
• Calligrafia Shodo
• Poesia Haiku
• Pittura cinese Sumi

La Palazzina Liberty di Porto Maurizio non è stata scelta a caso come sede per l’evento: lo stile Liberty è nato dallo studio dell’arte giapponese da parte degli artisti europei, nella prima metà del 1800. Anche il periodo dell’esposizione, dal 13 al 20 agosto, non è casuale: coincide con la festa giapponese del Mangetsu (il plenilunio estivo) ed alcune opere ceramiche, poesie e calligrafie, tutte realizzate da Pierdomenico Anzalone, si riferiscono proprio a questo particolare periodo.

In oltre cinquanta anni di immersione nella cultura tradizionale giapponese, il Prof. Anzalone (il più anziano insegnante di Arti Marziali della Liguria, con esperienza in Judo, Karate ,Kendo, Iaido ed Aikido) ha legato il proprio pensiero alle filosofie che hanno permesso la nascita di queste Arti (Zen in primo luogo). L’artista si è imbattuto nelle Arti Plastiche (il Raku) e nella calligrafia (lo Shodo), nella cui etica ha ritrovato numerosi principi informatori delle Arti di combattimento derivate dallo Zen, rimanendone soggiogato. Il passaggio dalla conoscenza teorica alla pratica è stato lungo: il coinvolgimento reale del manipolare la terra, il fuoco ed il pennello hanno necessitato di una decina di anni di apprendistato, perché queste Arti erano praticamente sconosciute. Oggi è un valente insegnante, i cui seminari vengono attentamente seguiti; è solo grazie all’insistenza di persone a conoscenza di questi lavori che l’autore si lascia convincere, ogni cinque/dieci anni, a mostrarli al pubblico.

La mostra, che resterà visitabile fino al 20 agosto, tutte le sere dalle 21 alle 24 (ingresso libero), ha già ottenuto nelle passate edizioni un ottimo riscontro di pubblico e di critica ed è stata ospitata a Vasia, Civezza, Cervo, Diano Marina e Ventimiglia.

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