28 Marzo 2024 22:26

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28 Marzo 2024 22:26

IMPERIA. LA POLIZIA STOPPA L’UNPLUGGED FESTIVAL. EUGENIO RIPEPI:”C’È CHI VUOLE DISTRUGGERE QUESTO POSTO MAGNIFICO”/LO SFOGO

In breve: Inizia così lo sfogo pubblicato in un post su Facebook da Eugenio Ripepi a seguito del blitz della Polizia che ha interrotto alle 23.40 la rassegna "Imperia Unplugged Festival", mentre era in corso il concerto di Zibba.

Collage_ripepi_polizia_unplugged

“Ieri sera a Imperia è successo un fatto gravissimo. Una manifestazione che è costata lacrime e sangue al gruppo dei volontari di Imperia Musicale, che come unico fine hanno quello di colorare di note una città che qualcuno vuole grigia, è stata interrotta prima della normale conclusione, prevista alle 24 con delibera firmata, a causa di un intervento alle 23:40 dell’autorità preposta a vigilare, protagonista di un atto illegittimo”.

Inizia così lo sfogo pubblicato in un post su Facebook da Eugenio Ripepi, noto artista e organizzatore di eventi imperiese, a seguito del blitz della Polizia che ha interrotto alle 23.40 la rassegna “Imperia Unplugged Festival”, mentre era in corso il concerto di Zibba.

“Ripeto, un ATTO ILLEGITTIMO. Basta. È ora che qualcuno risponda di questi atteggiamenti che vogliono trasformare la città di Imperia nella città di Nottingham di Robin Hood.

Non possiamo, io e chi cerca di organizzare iniziative nella città di Imperia, essere continuamente mortificati e difenderci da atti di pura arroganza. È stato interrotto Zibba, un artista che ha vinto il premio della critica e il premio della sala stampa al festival di Sanremo, che ha vinto il premio Tenco, che scrive per Tiziano ferro e per i più importanti artisti italiani, che è noto per la sua vena intimista e che si stava esibendo chitarre e voce! Chitarra e voce! Non con un gruppo di metallari che gridava a squarciagola, che pure ovviamente, come tutti gli altri artisti di ogni genere musicale, hanno il mio profondo rispetto.

Hanno interrotto un artista che era stato pagato, provocando un danno economico e un enorme danno di immagine alla città. Ripeto, c’è un’autorizzazione che dice che si può suonare fino alle 24: non potete interrompere un concerto alle 23:40 facendo fare agli organizzatori una pessima figura con le personalità coinvolte nell’evento!

Non è giusto per il presidente di Imperia Musicale Nico Zanchi, che si è rotto letteralmente la schiena insieme alla mia sorella artistica vice presidente Chiara Ragnini . Non è giusto per gli amici Marika Amoretti e Alessandro Valzano e tutti quanti coloro i quali hanno dato più che se stessi all’organizzazione dell’evento Imperia Unplugged e gli altri che non sono su Facebook.

Non è giusto per la città di Imperia. Purtroppo non ero lì fisicamente, maledizione, altrimenti mi avrebbero arrestato per offesa e oltraggio a pubblico ufficiale: e sarei andato dentro volentieri. Non posso, non possiamo aver paura di invitare personalità di rilievo a Imperia per questo clima di oppressione a ogni attività artistica, come se fosse un’offesa alla città. L’offesa proviene dai personaggi che vogliono distruggere questo posto magnifico, ed è ora di scendere in guerra. O noi o loro.

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