28 Marzo 2024 19:58

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28 Marzo 2024 19:58

IMPERIA. SESSO SOTTO I PORTICI, ARRESTATI. PM CHIEDE L’ASSOLUZIONE: “VIA DELLA REPUBBLICA NON FREQUENTATA DA BAMBINI”. MA IL GIUDICE…/ECCO COSA È SUCCESSO

In breve: Nel corso dell'udienza, non sono mancati i colpi di scena. Il Pm Barbara Bresci, infatti, al termine della propria requisitoria ha chiesto...

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Si è tenuto questa mattina in Tribunale a Imperia il processo per direttissima che vedeva sul banco degli imputati due clochard di 43 e 51 anni, arrestati sabato pomeriggio dai Carabinieri con l’accusa con atti osceni in luogo pubblico, aggravati dalla presenza di minori, perché pizzicati a fare sesso in pieno giorno in via della Repubblica, nel centro di Oneglia.

Nel corso dell’udienza, non sono mancati i colpi di scena. Il Pm Barbara Bresci, infatti, al termine della propria requisitoria ha chiesto l’assoluzione per i due imputati. Il motivo? Il reato di atti osceni in luogo pubblico è stato depenalizzato ed è punito con la sola sanzione pecuniaria (da 5 mila a 30 mila euro), a meno che gli atti non vengano compiuti in luoghi abitualmente frequentati da minori. In tal caso, scatta l’arresto perché contestata l’aggravante. In quanto al momento degli atti sessuali in via della Repubblica erano presenti bambini, i Carabinieri sabato scorso hanno fatto scattare le manette ai polsi dei due clochard.

Il Pm Bresci, però, nel corso della sua requisitoria ha considerato via della Repubblica una zona non frequentata abitualmente da bambini, da qui il venir meno delle circostanze aggravanti e, di conseguenza, del reato penale. 

Una ricostruzione che però non ha convinto il giudice Anna Bonsignorio che, andando contro la richiesta di assoluzione del Pm, ha condannato i due clochard, difesi dagli avvocati Elena Pezzetta e Katia La Corte a 6 mesi e 8 mesi (Sei mesi per gli atti osceni e due per resistenza a pubblico ufficiale) di carcere, pena sospesa.

 

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