24 Aprile 2024 07:18

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24 Aprile 2024 07:18

IMPERIA. LAVORI A VILLA NININA. FINANZIAMENTO ILLECITO. TUTTO DA RIFARE, IL PROCESSO SCAJOLA RIPARTE DA ZERO/ECCO PERCHE’

In breve: Tutto da rifare, il processo Scajola riparte da zero. Questo il verdetto emerso dall'udienza tenutasi questa mattina in Tribunale a Imperia

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Tutto da rifare, il processo Scajola riparte da zero. Questo il verdetto emerso dall’udienza tenutasi questa mattina in Tribunale a Imperia. Con il cambio di giudice, Caterina Lungaro è subentrata a Maria Grazia Leopardi, trasferita a Fermo, il processo dovrà essere nuovamente istruito.

Sul banco degli imputati, ricordiamo, l’accusa di finanziamento illecito, Claudio Scajola e Ernesto Vento, legale rappresentante della società Ar.Co. Nel mirino i lavori di ristrutturazione di Villa Ninina, dimora imperiese del’ex Ministro.

La prima udienza si terrà il prossimo 23 dicembre, quando si riaprirà la fase istruttoria con le audizioni di tutti i testimoni, in particolare i consulenti di parte. Resteranno invece agli atti tutte le prove, perizie comprese, sino a questo momento raccolte e depositate.

Con tutta probabilità, però, accusa (il Pm è Alessandro Bogliolo) e difesa (Scajola e Vento sono difesi dagli avvocati Marco Mangia, Elisabetta Busuito, Marco Perroni e Alessandro Moroni) rinunceranno ad alcuni testimoni per velocizzare i tempi di un processo iniziato ormai oltre un anno e mezzo fa, il 9 gennaio del 2015.

Nell’ultima udienza, a inizio estate, nel giugno del 2016, il giudice Maria Grazia Leopardi aveva deciso di nominare un perito per valutare la congruità delle perizie presentate dalla Procura della Repubblica e dai legali della difesa di Claudio Scajola. A riguardo, toccherà al nuovo giudice decidere se confermare o meno la nomina del perito.

 

 

 

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