29 Marzo 2024 16:27

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29 Marzo 2024 16:27

IMPERIA. OLIVE TAGGIASCHE. IL CONSIGLIO COMUNALE DICE NO ALLA “GIUGGIOLINA”, MA LA MAGGIORANZA SI SPACCA. PD NELLA BUFERA/ECCO COSA È SUCCESSO

In breve: Il consiglio comunale ha approvato la mozione presentata da Alessandro Casano e Giuseppe Fossati contro il cambio di denominazione da "Taggiasca" a "Giuggiolina" per creare la Dop "Taggiasca" senza prima aver avviato una consultazione

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Il consiglio comunale ha approvato pochi minuti fa la mozione presentata da Alessandro Casano e Giuseppe Fossati contro il cambio di denominazione da “Taggiasca” a “Giuggiolina” per creare la Dop “Taggiasca” senza prima aver avviato una consultazione atta a verificare la massima condivisione sul territorio.

Non sono però mancate le polemiche, con il Partito Democratico che prima si è opposto all’inversione dell’ordine del giorno e successivamente ha votato compatto contro la mozione, capitanato da Silvano Anfossi, dirigente della CIA, associazione di categoria tra le principali promotrici dell’istituzione della Dop “Taggiasca”.

La maggioranza si è spaccata con solo il Pd e Imperia di Tutti Imperia per Tutti contrari (si è votato con il voto nominale) alla mozione. Il gruppo Misto, Sindaco compreso, si è astenuto, mentre Azione Civica, Imperia Cambia e Per Imperia hanno votato favorevolmente.

Presenti in aula una ventina di rappresentanti del Comitato Salvataggiasca che hanno accolto favorevolmente il voto del consiglio comunale.

ANFOSSI (PD)

In quanto dirigente della CIA, ho chiesto al mio gruppo se era il caso intervenissi. Mi è stato dato il via libera. Sarò io a parlare. Quando ho sentito che due consiglieri avevano presentato una mozione sulla giuggiolina, non potevo credere alle mie orecchie. Poi ho visto chi erano e ho capito tutto. La realtà è che una proposta del Ministero, condivisa da tutti. Sono sei mesi che si parla di guerra dell’olio, della giuggiolina. Il fatto è che nei prossimi anni ci sarà un aumento vertiginoso di olive taggiasche nelle altre regioni. Per le olive nostrane ci sarà un enorme concorrenza. Si rischia che una nostra produzione venga depredata. Bisogna creare la Dop dell’oliva taggiasca. Sono anni che si parla di Dop della Taggiasca. Non é stato fatto nulla di nascosto. Sono state fatte un sacco di assemblee. Tutte le volte che siamo andati a contatto con il comitato del no è stata bagarre. Loro non vogliono il contatto, vogliono la bagarre. Sono quelli delle altre regioni che devono preoccuparsi perché dovranno produrre olio di giuggiolina, non noi che viviamo nel territorio della Taggiasca”.

http://www.youtube.com/watch?v=Z4qUVlyIDIE

SAVIOLI (PER IMPERIA)

“Non ci si accorda con pochi per un cambiamento epocale per poi informare gli altri. Tutti vogliamo arrivare a una doc del territorio. Certamente, però, non cancellando il nome taggiasca. Solo chi farà parte del consorzio Dop potrà produrre oliva taggiasca. Ma entrare nel consorzio costerà e ci saranno i soliti ostacoli burocratici. Ad oggi non c’è alcuna condivisione. Il rischio è l’abbandono degli uliveti. Si deve giocare quando le regole sono chiare per tutti. Il comitato salva taggiasca è nato negli ultimi mesi quando i frantoiani e i piccoli olivicoltori hanno scoperto il progetto della Dop. Ben venga la Dop, ma volontaria e condivisa. Il territorio è di tutti. Il nome taggiasca è di tutti. Ad oggi c’è solo confusione. Per Imperia voterà la mozione per l’interesse di tutti e non di pochi”.

SERVALLI (IMPERIA BENE COMUNE)

“Questa partita nasce dalla volontà dell’assessore regionale della Lega Nord Mai. Ammiro Fossati e Casano per il coraggio. Tutta la vicenda nasce da un patto tra Mai e le associazioni di categoria che doveva restare segreto. Questa è storia consigliere Anfossi. La base ovviamente si è opposta. Qui si cerca di cancellare la nostra identità, la nostra storia, la nostra cultura. Pochi grossi imprenditori vogliono intestarsi il nome taggiasca. Questo processo porta alla latifondizzazione del nostro patrimonio olivicolo. Questa cosa viene fatta in un momento in cui le nostre campagne si stanno riprendendo. Un momento in cui i miei coetanei tornano a fare gli agricoltori. Si va verso  la privatizzazione del patrimonio collettivo. Ci vogliono scippare il nome taggiasca. Per non parlare del danno culturale alla nostra storia e del danno ambientale con l’abbandono delle campagne. Questo modo di comportarsi, con accordi sottobanco, della politica è una vergogna. Questa tanto sbandierata coesione non c’è. Non si può privatizzare un patrimonio comune per favorire l’interesse di pochi”.

POILLUCCI (FORZA ITALIA)

“Parlando con l’assessore Mai mi ha detto che è disposto ad incontrare il comitato del No. Lei consigliere Casano ha commesso un errore politico. Lei avrebbe tutte le possibilità di confrontarsi con la Regione, dove siedono i suoi rappresentanti. Non ha senso approvare questa mozione, perché la disponibilità a discutere c’è”.

SALUZZO (IMPERIA DI TUTTI IMPERIA PER TUTTI)

“Ad oggi si può prendere una pianta qui, portarla in Puglia e produrre olive taggiasche. Noi dobbiamo difenderci in qualche modo. Noi crediamo che un metodo per valutare la coesione territoriale esista ed è l’assemblea dei sindaci, strumento che comunque riunisce tutti i sindaci di tutti i comuni di tutta la provincia. Io vorrei che si aprisse un dibattito con le istituzioni su questo tema. Noi chiediamo al nostro sindaco di farsi carico di questa richiesta. Credo che anche i comitati debbano presenziare all’assemblea. Questa mozione non mi piace per tre motivi. La mozione doveva essere condivisa. C’era un accordo per una mozione condivisa, invece qualcuno ha voluto metterci il cappello sopra. Non è una cosa bella, è scorretta. Le premesse pendono dalla parte del no. Questa mozione non dice no alla giuggiolina. Servalli ha fatto terrorismo parlando di scippo delle tradizioni e di latifondismo”.

CASANO (FRATELLI D’ITALIA)

“Io sono una persona indipendente e anche se faccio parte di un partito, non ho problemi a far sentire le mie idee se c’è da salvaguardare l’interesse dei cittadini. Il senso di questa mozione è la verifica di un presupposto fondamentale, ovvero la condivisione. La politica si deve interrogare su processo che interessa decine di famiglie e che rischia di espropriare un patrimonio culturale e storico inestimabile. La nostra mozione é neutra, io non ho alberi di olivi, non sono attaccabile, mi dispiace. Chi ci accusa di populismo non ha capito nulla”.

FOSSATI (IMPERIA RIPARTE)

“La mozione chiede di verificare se c’è la condivisione. I piccoli produttori non sono d’accordo e sono proprio quelli che lei, Anfossi, in quanto dirigente CIA, dovrebbe rappresentare. Di cosa avete paura a verificare che c’è una condivisione? Se siete sicuri che ci sia questa condivisione lasciate che si faccia questa consultazione”. 

IL VOTO

CAPACCI (gruppo misto) Astenuto
MEZZERA (Pd) No
CANETTI (Pd) No
LAGORIO (Pd) No
OLIVIERI (Pd) No
MARINO (Pd) No
BALESTRA (Pd) No
CORINNI (Pd) No
ANFOSSI (Pd) No
SAVIOLI (Per Imperia) Si
PALMA (Per Imperia) Si
BALESTRA (Gruppo Misto) Astenuto
PARODI (Gruppo Misto) Astenuto
RUSSO (Gruppo Misto) Astenuto
RE (Imperia Cambia) Si
D’AGOSTINO (Imperia Cambia) Si
RICCO (Imperia Cambia) Si
MONTESANO (Azione Civica) Si
GAVI (Azione Civica) Si
GHIGLIAZZA (Imperia di Tutti Imperia per Tutti) No
SALUZZO (Imperia di Tutti Imperia per Tutti) No
RANISE (Forza Italia) Astenuto
POILLUCCI (Forza Italia) Astenuto
FOSSATI (Imperia Riparte) Si
GROSSO (Imperia Bene Comune) Si
SERVALLI (Imperia Bene Comune) Si
CASANO (Fratelli d’Italia) Si

https://www.youtube.com/watch?v=I10GNcm6s24

FULVIO GIRIBALDI

https://www.youtube.com/watch?v=IZ6kbq8SS64

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