29 Marzo 2024 01:12

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29 Marzo 2024 01:12

IMPERIA. APPROVATA IN CONSIGLIO LA MOZIONE “OLIVA TAGGIASCA”. CONSIGLIERE CASANO(FDI):”IERI HANNO VINTO PRIMA DI TUTTO I CITTADINI”

In breve: `Ieri sera in consiglio comunale - afferma il consigliere Alessandro Casano - hanno vinto prima di tutto i cittadini e la politica che sta dalla parte dei cittadini e che oggi è di moda definire populista".

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“Ieri sera in consiglio comunale – afferma il consigliere Alessandro Casano hanno vinto prima di tutto i cittadini e la politica che sta dalla parte dei cittadini e che oggi è di moda definire populista.  Non nascondo la mia soddisfazione.

Il senso della mozione era quello di verificare le condizioni preliminari e indispensabili di coesione ampia e convinta per portare avanti un progetto che ha ricadute molto importanti per l’economia locale. Con un colpo di spugna burocratico si vuole cancellare un patrimonio collettivo storico e culturale che appartiene da secoli a questo territorio. 

Tantissime piccole e medie imprese – continua – che hanno caratterizzato l’economia e creato ricchezza nelle nostre vallate rischiano di essere messe in crisi da un progetto che ha destato enormi perplessità anche da parte di autorevoli personalità del mondo dell’olivicoltura.

La mozione ha creato enormi imbarazzi in maggioranza ma anche in minoranza e questo è il dato politico saliente. Gli attacchi a questa mozione sono arrivati da PD e FI e il dibattito in aula ha bene evidenziato chi difende i grandi  interessi ma alla fine i numeri sono stati dalla nostra parte.  

La mozione è stata approvata mettendo un punto fermo sul fatto che occorre grande prudenza prima di espropriare il nome della taggiasca al nostro entroterra per metterlo nelle mani di privati. Per questo è indispensabile la verifica di una coesione territoriale ampia e convinta tra i soggetti interessati  come elemento  indispensabile e preliminare.  

Con questa mozione  il Comune di Imperia – conclude – capoluogo di una Provincia che fonda la sua economia sull’olivicoltura, ha assunto un ruolo di garanzia e di responsabilità nei confronti di un’operazione forse un po’ troppo disinvolta da parte dei “piani alti “ della politica”.

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