28 Marzo 2024 14:01

Cerca
Close this search box.

28 Marzo 2024 14:01

IMPERIA. NUOVA STAZIONE. SCOPPIA IL CASO. LAVORI IN RITARDO. CASANO: “SMACCO PER LA CITTÀ”. ABBO: “CI SARANNO DISAGI. GRAVI LACUNE PROGETTUALI”

In breve: Nel corso del Question Time del Consiglio Comunale di questa sera, martedì 29 novembre, il consigliere Alessandro Casano pone un'interrogazione riguardo la situazione dei lavori per il raddoppio ferroviario.

ferrovia_consiglio

Nel corso del Question Time del Consiglio Comunale di questa sera, martedì 29 novembre, il consigliere Alessandro Casano pone un’interrogazione riguardo la situazione dei lavori per il raddoppio ferroviario, in particolare chiedendo conferma dell’apertura ritardata della stazione posta sull’argine sinistro.

“Si è appreso recentemente – afferma il consiglier Casano – che RFI intenderebbe “abilitare” cioè aprire la nuova stazione di Imperia senza il completamento dei lavori e molto probabilmente limitando l’accesso da un solo argine e limitando altresì il numero dei parcheggi. Una “stazione cantiere” sarebbe veramente l’ultimo smacco per la città che ne riceverebbe un danno di immagine enorme oltre agli innumerevoli disservizi di collegamento già subiti. Si chiede all’Assessore competente quali azioni intende intraprendere il Comune di Imperia a fronte a una così grave inadempienza da parte di RFI e ditte esecutrici dei lavori, che sono peraltro di qualità molto scadente”.

L’assessore Guido Abbo risponde: “È fuori dubbio che RFI, e di conseguenza Italferr e Sicurbau S.r.l., siano in ritardo e che le condizioni del lavoro non siano ottimali. Confermo che ci sarà un ritardo di un paio di mesi sull’operatività dell’accesso alla stazione sull’argine sinistro. La sola apertura della stazione dell’argine destro comporterà dei disagi non tanto per i movimenti dei pedoni ma soprattutto per i movimenti degli autoveicoli. 

Temo che a livello progettuale ci siano gravi lacune. Un domani avremo 3000 passeggeri al giorno, con i relativi mezzi, lo stress su quegli incroci a “x” sarà notevole, sia per un discorso di sicurezza sia per lo smaltimento del traffico. Ci sarebbero state bene rotatorie, ma non c’è lo spazio per realizzarle. Mancano degli spazi per lo scorrimento lento, ci sarà gente che rallenta, guarda, scarica o carica. Temo quindi che ci saranno degli imbottigliamenti, almeno per i primi due mesi. Con l’apertura della stazione sull’argine sinistro il traffico si distribuirà naturalmente.

Stiamo facendo pressioni su RFI, che da parte sua sta lavorando giorno e notte. Saremo in ogni caso intransigenti e chiederemo il massimo. Faremo verbali di ispezione e controlli a tappeto anche per assicurarci che i lavori siano portati a termine nel modo corretto. Per quanto riguarda i parcheggi, sulla stazione di sinistra non sono previsti. Sulla stazione di destra c’è un parcheggio che conta circa 100 posti, non molti per una stazione che non è in centro. L’uscita è in corrispondenza dell’incrocio ed è critica”.

Condividi questo articolo: