29 Marzo 2024 10:50

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29 Marzo 2024 10:50

IMPERIA. GESTIONE DEPURATORE. ESPLODE IL CASO IN CONSIGLIO, LA MINORANZA ABBANDONA L’AULA E ANNUNCIA DENUNCE PENALI/ECCO COSA È SUCCESSO

In breve: Esplode il caso in consiglio comunale. Tutto è accaduto intorno all'1.30, quando l'assessore Giuseppe De Bonis ha presentato la pratica relativa alla...

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Esplode il caso in consiglio comunale. Tutto è accaduto intorno all’1.30, quando l’assessore Giuseppe De Bonis ha presentato la pratica relativa alla modifica della delibera di consiglio comunale con la quale l’amministrazione aveva affidato la gestione del depuratore a Rivieracqua. La minoranza tutta, compatta, dopo aver chiesto un parere al segretario comunale Rosa Puglia, ha abbandonato l’aula, minacciando denunce penali per abuso d’ufficio.

Il motivo? La pratica non doveva essere discussa in quanto il giorno precedente era stata ritirata in Commissione Terza per via della mancanza del parere contabile del ragioniere capo. Parere che sarebbe arrivato poi la mattina successiva, ma oltre i termini di legge previsti, ovvero entro le 24 ore prima del consiglio. Dopo un lungo quanto concitato conciliabolo tra la maggioranza e il segretario generale del Comune, la pratica è stata ritenuta illegittima ed è stata dunque ritirata dall’assessore De Bonis (“farei una stupidaggine enorme e dunque la ritiro. Le azioni illegittime sono lontane anni luce dai miei ideali”).

IL CONSIGLIERE FOSSATI (IMPERIA RIPARTE):

“Quello che è successo è un fatto di una gravità inaudita. Questa non era una pratica di poco conto, è una pratica che sostanzialmente va a correggere una pratica errata con la quale il consiglio comunale aveva affidato la gestione del depuratore a Rivieracqua. Un’opera da 50 milioni di euro, la cui gestione costa svariati milioni di euro. La pratica era sbagliata, la Corte dei Conti l’aveva contestata ed è tornata in consiglio comunale. Prima di arrivare in consiglio, però, doveva essere esaminata in Commissione. Arrivata in Commissione ci si è accorti che mancava il parere contabile del ragioniere capo che, interpellato, ha detto che non aveva neanche letto la pratica, perché non era neanche stato informato dell’esistenza. La pratica è stata quindi ritirata perché non poteva essere esaminata. Questa notte la pratica è arrivata in consiglio comunale e il segretario generale interpellato ha detto che non era necessario il passaggio in commissione e che si poteva discutere. Io credo che sia un fatto gravissimo e mi riservo di fare tutti i passi in tutte le sedi competenti perché si vada fino in fondo a questa storia. Anche in Procura? Si, anche in Procura, perché secondo me si sta compiendo un abuso d’ufficio”.

L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE PIERA POILLUCCI (FORZA ITALIA)

IL RITIRO DELLA PRATICA

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