19 Aprile 2024 06:25

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19 Aprile 2024 06:25

Imperia. Dipendente comunale denuncia ai Carabinieri Sindaco e funzionari: “Per l’Inps sono invalido al 100% e inabile al lavoro, ma il Comune…”/il caso

In breve: Alberto Carli nella giornata di ieri ha presentato formale denuncia ai Carabinieri. L'accusa? Abuso d'ufficio. Nel mirino della denuncia Sindaco, dirigenti e funzionari del Comune di Imperia

 

Costretto a lavorare nonostante abbia chiesto ufficialmente il prepensionamento per inabilità assoluta al lavoro. E’ la denuncia presentata da Alberto Carli, 60 anni, contro il Comune di Imperia, presso il quale lavora come dipendente.

Carli nella giornata di ieri ha presentato formale denuncia ai Carabinieri. L’accusa? Abuso d’ufficio. Nel mirino della denuncia Sindaco, dirigenti e funzionari del Comune di Imperia.

LA STORIA

Carli era già salito agli onori delle cronache in quanto protagonista di una battaglia legale con il Comune di Imperia conclusasi con il reintegro, su ordine del Tribunale del Lavoro, dopo il licenziamento.

Carli è rientrato in servizio il 15 dicembre del 2015, reintegrato presso l’ufficio Ambiente del Comune di Imperia, incaricato di occuparsi di smaltire alcun pratiche arretrate e, in un secondo momento, di stilare una sorta di report sul servizio di raccolta rifiuti al tempo gestito dalla Tradeco.

Dopo alcuni mesi, ad aprile, Carli ha iniziato un lungo periodo di malattia per via di una forte sindrome depressiva, cui hanno fatto seguito diversi ricoveri presso il locale Pronto Soccorso.

Il rientro in servizio è avvenuto nel mese di agosto. A settembre Carli è comparso davanti alla Commissione Medica per l’Accertamento dell’Invalidità Civile. Il responso: “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa”.

Un responso a seguito del quale Carli nel mese di ottobre ha chiesto ufficialmente al Comune di Imperia il prepensionamento per inabilità assoluta al lavoro. A distanza di alcune settimane, come da prassi, è stato  visitato dal medico del Comune di Imperia Alfonso Pellitteri. 

Da quel giorno ad oggi, Carli non ha più avuto notizie della sua richiesta. Unico contatto con l’amministrazione un colloquio avvenuto a dicembre con il dirigente del settore Ambiente Alessandro Croce.

Una situazione di incertezza a seguito della quale Carli ha deciso di recarsi presso i Carabinieri per presentare formale denuncia.

ImperiaPost ha incontrato Alberto Carli appena uscito dalla Caserma dei Carabinieri.

“Ho presentato una denuncia per abuso d’ufficio nei miei confronti, in quanto ho un’invalidità accertata dall’Inps al 100%, non posso eseguire nessun lavoro in modo proficuo e chi dovrebbe occuparsi della pratica per l’invalidità, tenendo conto che la legge Fornero non ha toccato in modo assoluto tutto ciò che concerne l’inabilità e l’invalidità, non sta facendo nulla.

Io ho inviato una lettera nell’ottobre scorso, dunque sono già ampiamente trascorsi 30 giorni, che è il limite massimo stabilito dalla legge 241/90 sulla trasparenza per ricevere informazioni richieste, e non ho ricevuto nulla. Sono stato mandato dal dott. Pellitteri, medico del Comune di Imperia, il quale molto brevemente ha detto ‘non posso fare altro che accettare quello che l’Inps dice’. Questo è incontrovertibile, perché da me è stato registrato.

Io non potrei lavorare nel modo più assoluto. Nei miei confronti, e non ne conosco i motivi, ci sono atteggiamenti mobbizzanti, come nei confronti di altri, pochi altri, potrei fare dei nomi, ma non è il momento, li farò in Procura, dove andrò la prossima settimana sulla scorsa dei consigli dei Carabinieri. Carabinieri con i quali mi sono complimentato perché sono efficaci ed efficienti.

Andrò in Procura dal Pm che avrà in mano la mia pratica. Quello che noto è che solo verso pochi dipendenti comunali vengono attuati dei provvedimenti disciplinari e delle sospensioni, mentre come ImperiaPost ha scritto, verso altri dipendenti il Comune non si è nemmeno costituito parte civile per reati molto odiosi quali l’abuso sessuale. Ho concluso”.

LA DENUNCIA AI CARABINIERI

A fronte di quanto dichiarato dall’INPS e dall’ASL n. 1 Imperiese risulta che il sottoscritto è invalido al 100% perennemente inidoneo a proficua professione.

Ciò detto, si fa presente, che a mezzo della Legge 241/1990 lo scrivente intercorsi trenta giorni (30) non ha avuto nessun colloquio con il dirigente la personale – D.ssa Maria Teresa Anfossi, dopo lettera regolarmente protocollata dell’ottobre u.s., con la quale si trasmettevano gli esiti poc’anzi citata, ovvero sono stato soggetto a visita medico da parte del medico comunale, Dr. Alfonso Pellitteri, il quale da me registrato, ha asserito di prendere atto (“dovutamente”) di quanto scritto dall’Inps e Asl n. 1 Imperiese.

Fatto salvo che solo successivamente il suddetto ha scritto e firmato un certificato di impossibilità a stare seduto al computer (?). Di quanto detto sono stato messo a conoscenza – “per dovere” dal Dott. Alessandro CROCE, il quale non sembrava essere a conoscenza di alcunché al riguardo delle mie gravi patologie mediche.

Riferisco, altresì, che su volere dell’Avv. Renato Giannelli è stato registrato durante il colloquio. Aggiungo che lo stesso, in attesa nel suo ufficio, ha predisposto ex lege identico e analogo ordine di servizio, riconducibile al precedente.

Va detto, ancora, che precedentemente lo stesso, in presenza dell’assessore Enrica Fresia ha redatto, di suo pugno e mia firma, su indicazione del Segretario Comunale, Dott.ssa Rosa Puglia, un congedo ordinario proprio per decidere della mia futura collocazione, congedo che, a posteriori, mi ha fatto ‘sforare’ di ben dieci (10) giorni per l’anno 2016 in quanto, a suo dire, avrebbe consentito, sulla scorta di quanto dichiarato dal Dr. Alfonso Pellitteri di eseguire e redigere un nuovo ordine di servizio, agli atti presso l’Avv. Giannelli.

Accertato che le mie gravissime patologie risultano altre, si può ipotizzare la mia totale perplessità, fino a ritenere ad una dolosa premeditazione. Tale situazione mi obbliga a tutelarmi per ciò che personalmente giudico un palese ed evidente Abuso con danni morali e biologici verso la mia persona.

LA REPLICA DEL SINDACO CARLO CAPACCI

Contattato da ImperiaPost, il Sindaco Carlo Capacci ha dichiarato: “Sono a conoscenza del fatto che i dirigenti del Comune hanno già adottato tutti gli atti interni ed esterni necessari alla gestione di questa vicenda essendo stato messo sempre in copia nella corrispondenza elettronica intercorsa tra gli stessi”.

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