25 Aprile 2024 11:03

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25 Aprile 2024 11:03

IMPERIA. MESSA IN SICUREZZA DEL MERCATO COPERTO DI ONEGLIA. IL COMUNE INVESTE 110 MILA EURO PER ADEGUARE IMPIANTI ELETTRICI E ANTINCENDIO. ABBO:”INTERVENTI COSTOSI MA NECESSARI”/I DETTAGLI

In breve: Dal Comune arriva la notizia dell'affidamento del contratto di appalto da 145 mila euro per eseguire i lavori di adeguamento dell'impianto elettrico e antincendio dell'edificio di piazza Doria, che da tempo necessita una riqualificazione.

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Sempre più vicino il restauro del mercato coperto “Andrea Doria” di Oneglia. Dal Comune arriva la notizia dell’affidamento del contratto di appalto da 145 mila euro per eseguire i lavori di adeguamento dell’impianto elettrico e antincendio dell’edificio di piazza Doria, che da tempo necessita una riqualificazione.

Sono state 10 le offerte pervenute al Comune. Una ditta è stata esclusa e, tra le 9 rimaste, è stata scelta l’impresa Edilvetta S.r.l. di Villanova Mondovì, Cuneo, che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 26,7 %, per un valore di 110 mila euro.

“I lavori che eseguiremo in questo primo lotto – spiega Guido Abbo, Assessore ai Lavori Pubblici di Imperiasono finalizzati all’adeguamento degli impianti elettrici e antincendio, per ottenere la conformità alle prescrizioni dei Vigili del Fuoco ai fini della sicurezza. I costi sono alti, ma questo intervento è necessario e prioritario, poichè bisogna mettere in sicurezza l’edificio prima di effettuare i lavori di restyling.

Adesso che la gara è stata fatta e sono stati affidati i lavori – continua – mancano solo i controlli anti-corruzione. Dopodichè, nel giro di pochi mesi, si potrà partire con l’intervento che si cercherà di eseguire arrecando il minimo disagio possibile ai commercianti. 

Per quanto riguarda la realizzazione della rampa di accesso per i disabili – aggiunge – che inizialmente era prevista nel primo lotto, è stata sospesa, perchè ci sarebbe bisogno di superare l’altezza di un metro e mezzo e, inoltre, questo potrebbe avere un impatto paesaggistico sullo stabile, cosa che la soprintendenza delle Belle Arti vorrebbe evitare. Per questo motivo, abbiamo deciso di aspettare, per avere il tempo di valutare altre possibili soluzioni, come la realizzazione di un ascensore o elevatore, che permetterebbe un’entrata sul retro senza alcun impatto paesaggistico e di facile fruibilità. Come in ogni cosa ci sono i pro e i contro: mentre una rampa sarebbe sempre disponibile, un ascensore necessita alti costi di manutenzione e una presenza costante in caso di rottura”.

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