29 Marzo 2024 11:38

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29 Marzo 2024 11:38

REGIONE LIGURIA. BOLKESTEIN. INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI DEI BALNEARI E L’ASSESSORE SCAJOLA:”FRONTE COMUNE PER SALVAGUARDARE IL SETTORE”

In breve: Un fronte compatto che parte dalla Liguria per rendere giuridicamente forte la possibilità di arrivare a una proroga di 30 anni, dopo che, con la direttiva Bolkestein, l’Europa ha di fatto imposto la strada delle procedure di evidenza pubblica

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Due disegni di legge regionali per dare una garanzia di sopravvivenza alle imprese balneari liguri sulla base di un percorso che superi il documento del Governo, varato recentemente, che non concede nulla al periodo transitorio e per riconoscere il ruolo storico, culturale e sociale delle imprese balneari liguri.

E’ intorno a questa strategia che si è creato un fronte compatto oggi nel corso della riunione organizzata dalla Regione Liguria, alla presenza dell’assessore Marco Scajola, dei rappresentanti dei sindacati dei balneari e dei consiglieri regionali Angelo Vaccarezza, Stefania Pucciarelli e Giovanni De Paoli. Un fronte compatto che parte dalla Liguria per rendere giuridicamente forte la possibilità di arrivare a una proroga di 30 anni, dopo che, con la direttiva Bolkestein, l’Europa ha di fatto imposto la strada delle procedure di evidenza pubblica.

I due disegni di legge che l’assessore Scajola ha intenzione di portare, il più rapidamente possibile, in consiglio regionale contempleranno da un lato il riconoscimento del ruolo imprenditoriale del balneare ligure, attraverso una norma tipicamente “locale”.

Il secondo disegno di legge invece entrerà nell’ambito della direttiva Bolkestein, prevedendo il doppio binario, tra chi già è titolare di una concessione demaniale e chi si appresta a diventarlo per la prima volta, con la garanzia, per gli attuali concessionari di una proroga trentennale.

“Doveva essere il Governo a prendere una posizione chiara presso Bruxelles – ha spiegato l’assessore Scajolama visto che lo Stato ad oggi ha latitato siamo costretti a intervenire, come Regione, visto che siamo l’unica altra istituzione che ha potestà legislativa in materia”.

Sulla falsariga dell’assessore Scajola è intervenuto anche il consigliere regionale Angelo Vaccarezza ribadendo che “:il Governo non ha interlocuito con le regioni perché ha portato in consiglio dei Ministri un documento senza nessun passaggio di condivisione e confronto, pertanto ha prodotto un documento inaccettabile nei modi e deludente nei contenuti”.

Un appello all’unità è arrivato anche dalla consigliera Stefania Pucciarelli che ha auspicato una condivisione di percorso e un forte sostegno alla Regione. E in attesa di portare all’attenzione del consiglio regionale i due disegni di legge, giovedì 16 febbraio è previsto l’incontro a Roma tra gli assessori regionali con delega al Demanio marittimo per discutere il documento del Governo e decidere quale linea condividere.

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