19 Aprile 2024 02:31

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19 Aprile 2024 02:31

“PROJET 192”, IL PROGETTO FOTOGRAFICO INTERNAZIONALE IN ONORE DELLE VITTIME DEGLI ATTENTATI DI MADRID – Riccardo Bandiera: “Il progetto è molto coinvolgente, soprattutto perchè ci vedranno i parenti delle vittime”

riccardo bandiera

Il fotografo nostrano Riccardo Bandiera torna a far parlare di sé con un nuovissimo progetto fotografico internazionale che affronta il delicato tema degli attentati del 2004 a Madrid. Erano le 6.45 dell’11 marzo 2004 quando, nella capitale spagnola, il primo di quattro ordigni  è esploso su un convoglio ferroviario. A seguire le altre tre bombe hanno riempito l’aria con il suono dell’esplosione, delle urla e del dolore uccidendo 192 persone e ferendone circa 2000.

E’ stata una vera e propria orribile strage che merita di essere ricordata. Le 192 vittime non possono finire “nel dimenticatoio” e così, da questa esigenza, e dalla mente del fotografo Ciro Prota, è nato “Projet 192”.

Siamo 192 fotografi provenienti da tutto il mondo – racconta Riccardo BandieraAd ognuno di noi è stato assegnato il nome di una delle vittime, 192 appunto, morta negli attentati di Madrid e abbiamo realizzato una foto in bianco e nero in loro ricordo a tema, ovviamente ferroviario

Ecco così che questi 192 fotografi sono diventati testimoni silenziosi del ricordo di una di queste persone che, ingiustamente e senza un motivo, hanno perso la vita negli attentati del 2004. Projet 192 diventa così un vero e proprio reportage sulla memoria da cui, in primavera, nascerà un libro e una mostra itinerante che andrà a Bologna, Padova, Milano, Parigi e, probabilmente, anche Madrid in occasione appunto del decenale delal strage.

Commemorare con una propria immagine qualcuno che non si conosce e di cui si sanno poche notizie non è stato per nulla semplice –  Spiega Riccardo – Pensando ad una ragazza giovane a cui è stata tolta la vita in questa maniera atroce, ho visualizzato immediatamente in testa un’immagine volutamente fragile e “spezzata”, quasi sospesa. Ho trovato la location ed ho messo insieme i pezzi”

Il progetto è molto coinvolgente, soprattutto se pensi che possa esser visto dai parenti ed amici delle vittime coinvolte. Mi incuriosisce sapere cosa possano pensare loro, se siamo riusciti nell’intento che ci siamo prefissati. Mi piace sfogliare le varie foto e notare come esca lo stile di ognuno dei fotografi coinvolti, accomunati dallo stesso tema” conclude il fotografo Bandiera

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