25 Aprile 2024 16:24

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25 Aprile 2024 16:24

SI FINGEVANO UN FACOLTOSO SVIZZERO E UN MEDICO PER TRUFFARE GLI ANZIANI. IN MANETTE DUE PERSONE/L’OPERAZIONE DELLA POLIZIA

In breve: La Polizia di Stato lo scorso 20 gennaio ha arrestato due individui specializzati in truffe e furti agli anziani, a conclusione di una attività indagine che aveva permesso di bloccarli in flagranza di reato

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La Polizia di Stato di Genova lo scorso 20 gennaio ha arrestato due individui specializzati in truffe e furti agli anziani, a conclusione di una attività indagine che aveva permesso di bloccarli in flagranza di reato. Si tratta di due soggetti di origine siciliana, da tempo stanziali in regione, già noti alle Forze dell’Ordine per i numerosi precedenti a carico, soprattutto in materia di reati contro il patrimonio.

Il duo, composto da BARBIERI Carmelo 61enne e dal coetaneo SANTACATERINA Vincenzo, colpiva in varie province liguri e del Nord Italia con la tecnica della truffa cd. “Tobler”. Il blitz della Squadra Mobile genovese, è avvenuto a conclusione di un’indagine che ha richiesto numerosi e difficoltosi pedinamenti, stante la scaltrezza dei malviventi.

I due si muovevano in modo sincronizzato e con compiti specifici; una volta individuata la vittima, uno si fingeva professionista svizzero in cerca di uno studio notarile ove poter effettuare una donazione in favore di soggetti gravemente bisognosi. Una volta carpita la fiducia dell’anziano, entrava in azione il complice che, fingendosi medico, coinvolgeva emotivamente nel progetto caritatevole la malcapitata vittima. Successivamente, attraverso abili raggiri, si facevano accompagnare presso l’abitazione dell’anziano ove si facevano consegnare soldi e monili in oro ivi presenti, per poi allontanarsi furtivamente dall’appartamento. In altre circostanze, invece, provvedevano ad accompagnare l’anziana vittima presso un istituto di credito, assicurandosi l’effettuazione di consistenti prelievi di danaro.

A seguito dell’interrogatorio avvenuto innanzi al Pm titolare dell’indagine, Dr. A. Landolfi, gli indagati oltre ad ammettere le proprie responsabilità in merito ai fatti inizialmente contestati dalla Squadra Mobile ligure, hanno ammesso ulteriori 13 (tredici) episodi di reato commessi in Genova (via Salvemini, Corso Martinetti, Piazza Petrella, Largo Merlo e via Oberdan) e in Imperia, Milano e Varazze (Sv) tra il mese di settembre 2015 e gennaio 2017.

Inoltre gli arrestati hanno fatto riferimento a numerosi altri episodi di cui non sono stati in grado di precisare luogo e periodo di commissione.

La Questura di Genova, oltre ad invitare i cittadini a diffidare di chiunque, incontrato occasionalmente in strada chieda, a qualsiasi titolo, in prestito danaro od oggetti preziosi per presunte donazioni, avendo altresì cura di non far accedere sconosciuti presso le proprie abitazioni, segnalando immediatamente al 113 qualsiasi situazione sospetta, esorta tutti coloro che hanno subito analoghe truffe/furti a segnalarli agli Uffici di Polizia competenti per territorio.

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