29 Marzo 2024 13:46

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29 Marzo 2024 13:46

ESPLODE IL CASO MIGRANTI NEL GOLFO DIANESE. RIFONDAZIONE COMUNISTA:”IL NOSTRO TERRITORIO È STATO DA SEMPRE TERRA DI ACCOGLIENZA”

In breve: Siamo molto preoccupati dei riscontri negativi che le dichiarazioni dei Sindaci Chiappori ed Urso possono avere in merito alla crisi internazionale dei migranti

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“Siamo molto preoccupati dei riscontri negativi che le dichiarazioni dei Sindaci Chiappori ed Urso possono avere in merito alla crisi internazionale dei migranti”Così il partito della Rifondazione Comunista in merito all’arrivo di 14 migranti nel golfo dianese. 

“Ci pare davvero incredibile che questi sindaci non si siano accorti che già da tempo il prefetto ha chiesto a tutti i comuni del dianese di recuperare le risorse per poter ospitare temporaneamente un certo numero di migranti in transito.

La quasi totalità delle risposte avute dal prefetto da questi sindaci è stata negativa, senza verificare se, veramente, vi fosse una possibilità di poter far fronte anche solo in parte a questa esigenza.

Ora si viene a ventilare addirittura l’ipotesi di “guerriglia urbana”: a nostro avviso questo è un atto di incitamento alla violenza e, come tale, deve essere condannato da tutti coloro che credono in una possibilità di vivere civilmente. Ci sono persone che per molto meno di una incitazione a tale violenza stanno scontando anni di carcere in questo paese, e non si tratta solo di stranieri ma di italiani a tutti gli effetti.

Sarebbe anche ora che i sindaci che, pur appartenendo a partiti che dichiaratamente si tirano fuori dalle corresponsabilità dell’intero stato italiano, preferendo evocare secessioni e muri, aspirano a governare in questo in questa Repubblica, almeno in veste di primi cittadini si sforzassero di divenire “responsabili” abbandonando forme gravissime di incitamento alla violenza e di istigazione a delinquere, buone per ogni demagogia elettorale, ma inammissibili.

Siamo davvero basiti per la veemenza con la quale i due sindaci si sono impegnati in questo contesto: se si fossero battuti con tanta aggressività anche sulle carenze della nuova stazione ferroviaria forse oggi avremmo già un’infrastruttura più efficiente. E questo sì che potrà essere causa di un calo delle presenze turistiche.

Davvero sono convinti che le 14 persone di San Bartolomeo e le 25 di Diano Marine siano così ingombranti da doverle nascondere a tutto e a tutti? Se non fossero esseri umani ci sarebbe da pensare che li avrebbero già fatti sparire definitivamente.

Esistono comuni vicino a noi, come ad esempio quello di Pornassio che da anni ha a che fare con una cinquantina di migranti nella frazione di Nava. Ebbene, molti di questi sono diventati una “risorsa”, specie per quei comuni dell’entroterra che, poco abitati, hanno poche risorse ma molto territorio da salvaguardare. Dando loro mansioni lavorative nella cura del verde e altro, si è riusciti a ridare dignità a molti di loro favorendone l’integrazione nel tessuto cittadino.

Ricordiamo che il territorio dianese è stato da sempre terra di accoglienza, e non solo per vacanzieri danarosi, ma anche per chi, straniero o italiano, ha voluto cercare qui un lavoro e una vita più dignitosa.

Non vorremmo che sulle spalle di questi migranti, oltre alle sciagure che già hanno dovuto affrontare, fosse scaricata anche la colpa di una eventuale debacle della stagione turistica, che sarebbe da imputare esclusivamente alle carenze politico-amministrative che tutti i cittadini possono verificare, anche senza dover inveire contro i migranti”.

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