19 Aprile 2024 18:45

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19 Aprile 2024 18:45

CONSIGLIO COMUNALE. POILLUCCI (FI) SULLA PISCINA CASCIONE: “I bagni hanno la muffa, l’acqua è sporca, ci piove dentro, mancano le piastrelle. Che intende fare il Comune?” /VIDEO – Ascolta le repliche di Zagarella e Capacci

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Il consiglio comunale in programma ieri, lunedì 17 febbraio, si è chiuso con un’accesa discussione sulla piscina comunale, a seguito dell’interrogazione del capogruppo di Forza Italia Piera Poillucci sulla piscina comunale “Felice Cascione”.

PIERA POILLUCCI

“Ho chiesto se questa amministrazione ha o meno il piano delle manutenzioni della piscina comunale, anche perché è evidente a qualsiasi utente che la nostra struttura, gestita dalla Rari Nantes, ha delle carenze gravissime. Carenze gravissime che vanno da problemi banali quali armadietti senza chiusura, oppure senza fondo, oppure senza sportello, a un impianto che dovrebbe scaldare l’acqua delle docce a pannelli solari che non funziona pur a fronte di un intervento che costerebbe qualche migliaio di euro. In questi giorni ha piovuto molto, indubbiamente, ma ha piovuto molto anche sulla testa di qualsiasi utente andasse in piscina. La Rari Nantes ha posto dei secchi, prima bianchi e poi neri, all’ingresso, per raccogliere l’acqua che scendeva direttamente dal tetto, poi perché la piscina evidentemente doveva essere in gran spolvero si è fatto un drenaggio con un tubo giallo all’ingresso che prendeva l’acqua e la portava in un bidone blu alla sinistra dell’ingresso. La piscina è certamente un bene di tutti, è un bene per il gestore, è un bene che a Imperia si sia sempre promosso il nuoto, la pallanuoto. Abbiamo avuto stasera la nazionale di pallanuoto, sono un bene prezioso per la città, ma insisto, la struttura è comunale, la gestione è privata da parte della Rari Nantes, il gestore ha degli obblighi stringenti e io ritengo esigere da questa amministrazione che il bene pubblico venga tutelato. E con bene pubblico intendo anche i bambini che fanno scuola di nuoto, gli adulti e i meno adulti che pagano il biglietto di ingresso per andare a nuotare, coloro che frequentano in vari corsi, ormai di moda, di acquagym che rappresentano una fetta significativa degli introiti della piscina. Ricordo che questa amministrazione da per contratto 300 mila euro all’anno al gestore dell’impianto e che il gestore privato ha degli obblighi. Ora io mi domando quale atteggiamento intenda assumere questa amministrazione anche in riferimento al rinnovo del contratto”.

Questo impianto necessità veramente di un intervento massiccio, nelle banalità e nelle cose gravi. Le mattonelle che mancano, se ti siedi nell’idromassaggio ti tagli perché manca la copertura dei filtri, l’acqua è sporca, perché probabilmente manca il filtraggio. Io vado in piscina da 40 anni, da 20 in questa piscina. Conosco la piscina mattonella per mattonella, e pure di mattonelle ne mancano un sacco. I bagni hanno la muffa, vengono tolti i rubinetti delle docce, è un fatto banale metterci un tappo. C’è un’incuria generalizzata in tutto l’impianto“.

GIUSEPPE ZAGARELLA

“L’appalto risale a nove anni. Nove anni di gestione sono al momento sotto screening proprio per valutare nell’interezza o meno una serie di requisiti di conformità. Si sono susseguite negli anni due tipologie di gestione. Una, diciamo così, un pò più casereccia, dove c’erano documentazioni di difficile lettura, gli ultimi due anni hanno visto un cambio di atteggiamento con una produzione di documentazione un pò più dettagliate. I problemi oggettivamente ci sono. Non sempre gli obblighi previsti dalla convenzione sono sempre ottemperati a mio avviso. La Rari Nantes non ha mai redatto il piano delle manutenzioni, non ci risulta. Nell’ultimo anno ha redatto dei report consuntivi relativi a lavori realizzati di comune accordo con l’amministrazione, settore lavori pubblici. Mi risulta che una parte di questi report sia stata consegnata in occasione dell’ultima commissione di vigilanza, con una rendicontazione delle manutenzioni effettuate. La durata massima della convenzione è di nove anni, rinnovabili. Al momento sappiamo che è giuridicamente ammissibile il rinnovo, stiamo valutando tutte le caratteristiche per verificare il rispetto degli aspetti contrattuali”.

CARLO CAPACCI

Conosco Luca Ramone da 30 anni. Andavamo in discoteca insieme da quando ne avevamo 20. Ciò non toglie che l’amministrazione gli stia con il fiato sul collo per verificare che gestisca bene la piscina. Cosa che non credo sia stata fatta bene in passato, perché non credo che le piastrelle siano venute a mancare negli ultimi due anni, credo che mancassero anche prima. Credo che il tetto sia un problema, ma credo derivi forse da una progettazione errata, non voglio entrare in questo merito. Il tetto è evidentemente da sostituire”.

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