29 Marzo 2024 00:25

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29 Marzo 2024 00:25

IMPERIA. TFR E TREDICESIME AGLI EX LAVORATORI TRADECO. FURIA RUSSO SUI SINDACATI: “ARRUFFONI CAPOPOPOLO HANNO STRUMENTALIZZATO LA VICENDA PER FARE CARRIERA”

In breve: Così il Consigliere Comunale Antonio Russo in riferimento alla sentenza del Tribunale di Imperia secondo cui il Comune non poteva essere chiamato in causa per il pagamento di tredicesime, TFR ai lavoratori ex Tradeco

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“Che ci fosse un ‘giudice a Berlino’ ne sono stato sempre convinto perché ho sempre saputo da che parte stare. Io sono stato, sto e sarò sempre dalla parte della legalità, dei diritti dei cittadini e dei lavoratori. Conosco bene tutta questa vicenda a partire dalla genesi del capitolato del SIA e il conseguente affidamento alla TRADECO”Così il Consigliere Comunale Antonio Russo in riferimento alla sentenza del Tribunale di Imperia secondo cui il Comune non poteva essere chiamato in causa per il pagamento di tredicesime, TFR ai lavoratori ex Tradeco.

“Purtroppo si è sempre voluto evitare di affrontare il problema dal verso giusto. Per anni si è fatto finta di non capire che il vero problema non risiede nelle aziende che si sono succedute nella gestione del servizio. Il vero problema risiede nei vertici interni del personale che da ECO Imperia in poi hanno rafforzato la loro posizione di potere accentrando nelle stesse identiche figure sia il ruolo di dirigente aziendale che quello di dirigente sindacale.

Mi sono sempre battuto in difesa dei lavoratori senza secondi fini contribuendo a tutelare tutti i loro diritti in ogni sede sostenendoli soprattutto nella richiesta di vedere riconosciuti il loro leggittimo diritto a ricevere quanto dovuto, a differenza invece di coloro che ne hanno fatto un trampolino di lancio per la loro affannosa rincorsa ad una sicura carriera sindacale.

In questa indegna pratica c’è chi ha addirittura buttato il cuore oltre l’ostacolo strumentalizzando pro domo sua tutta la vicenda. Da arruffone capopopolo (?) ha spinto i lavoratori a riconoscere nei cittadini di Imperia la responsabilità del mancato pagamento di quanto loro dovuto (TFR e altri emolumenti). Quindi anziché operare presso il reale debitore ovvero la Tradeco Spa, come invece si sono correttamente indirizzati alcuni lavoratori, si è preferito, spalleggiati politicamente da chi fa il mestiere di opposizione a prescindere, operare contro gli interessi dei lavoratori stessi con evidente loro danno economico.

L’odierna pronuncia del tribunale di Imperia sancisce quello che da mesi vado sostenendo ovvero… l’assenza di qualsivoglia rapporto debitorio da parte del Comune nei confronti della Tradeco e conseguentemente anche l’assenza dell’obbligo da parte dell’Ente di corrispondere agli ex dipendenti Tradeco quanto da questi richiesto all’ex società che gestiva il servizio di igiene ambientale.

Tutto cio certifica in maniera inoppugnabile la presa in giro di cui sono stati fatti oggetto tanti lavoratori ad opera di certi “personaggetti” in cerca di gloria. Costoro hanno solo fatto perdere tempo e denaro ai lavoratori.

Tempo perso a seguire questi ciarlatani per strade volutamente sbagliate, denaro perso perché difficilmente questi lavoratori potranno beneficiare in futuro di un reale recupero delle spese sostenute e comunque ad oggi le spese da riconoscere a certi azzeccagarbugli in molti casi supera di gran lunga il credito vantato. Ritengo opportuno ribadire nuovamente quanto richiesto mesi fa: Ognuno faccia il proprio mestiere, se ne si è capaci, altrimenti per non continuare a fare danni, meglio dare le dimissioni rinunciando cosi al distacco sindacale per tornare in azienda a lavorare per quello che si viene pagati dai cittadini.

Ribadisco infine, ancora una volta, che riunire nelle stesse figure sia il ruolo di dirigente sindacale che quello didirigente aziendale è quanto di piu deleterio ci possa essere Soprattutto per il sindacato che ha un ruolo troppo importante da svolgere nella società per potersi permettere al suo interno simili conflitti di interessi”.

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