28 Marzo 2024 20:16

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28 Marzo 2024 20:16

DIANO MARINA – CHIAPPORI: “CHIEDO LE DIMISSIONI DI MANITTA”, L’EX ASSESSORE: “RESTO, HO LA COSCIENZA A POSTO, CREO UN MIO GRUPPO”. Il sindaco: “Su di me un dossier da parte dei vigili, ho chiesto un incontro al Prefetto, al Procuratore Capo e al P.M. antimafia Anna Canepa /VIDEO

conferenza stampa chiappori

DIANO MARINA – “Ho chiesto a Manitta di dimettersi dalla carica di consigliere comunale per dare un segnale alla cittadinanza e agli inquirenti”. Con queste parole, il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori, ha annunciato di aver chiesto all’ex assessore all’arredo urbano Bruno Manitta, dimessosi dalla carica lo scorso 4 dicembre per la vicenda relativa ai presunti favori fatti a privati con i gli operai e i mezzi dell’Ente, di dimettersi anche dalla carica di consigliere a fronte del clima venutosi a creare dopo l’avviso di garanzia per estorsione emesso dalla Procura della Repubblica di Imperia nei confronti di Manitta.

La risposta di Manitta, considerato fedelissimo del sindaco, è stata negativa e con poche parole ha annunciato la sua volontà di rimanere in consiglio comunale:Sono a posto con la mia coscienza, non mi dimetto – ha detto Manitta – sono stato votato da molta gente e molta gente ha raccolto firme perché crede in me. Formerò un gruppo autonomo e rimarrò in consiglio comunale, verrò in comune soltanto per i consigli comunali. Non avrò più una parte attiva nell’amministrazione e se mi chiameranno io non ci sarò anche perché mi è stato imposto di non occuparmi più della cosa pubblica”.

Chiappori, poi, ha annunciato di aver chiesto un incontro con il Prefetto Fiamma Spena, con il Procuratore Capo Giuseppa Geremia e con il magistrato antimafia Anna Canepa anche a fronte della relazione annuale sulla presenza della criminalità organizzata in Liguria e in particolare nelle città di Ventimiglia, Bordighera, Vallecrosia e Diano Marina.

“Sono apparsi articoli di giornale che hanno creato un panico in città e mettono in cattiva luce Diano Marina, vogliamo chiarire e dire alla gente che non ha nulla da temere e che questo panico è infondato. Da quando ci siamo insediati non abbiamo fatto altro che mettere a posto quello che c’è da mettere a posto. Abbiamo agito per creare serenità in una struttura molto divisa. Io avevo informato gli organi competenti che siamo sempre a disposizione per ogni tipo di chiarimento. Il rapporto tra Manitta e Chiappori credo che non si interrompa con il fatto che io oggi chieda le sue dimissioni, stavolta l’accusa è più pesante e io devo chiedere a Manitta di dimettersi. Lo faccio per tirare una linea e per dire a noi e a chi sta indagando di indagare tranquilli e di arrivare in fondo, l’unica cosa che chiedo è che lo facciamo in fretta.

In passato ho preventivamente chiesto di parlare con il Prefetto con il Procuratore generale e ho chiesto di parlare con la Canepa perché questa cosa deve finire. Se poi i tre soggetti mi diranno di formulare un dossier allora diventa brutta la situazione perché io in quel dossier metterò tutto quello che ho visto in questi tre anni. Non posso pensare che tutto si muova su un dossier mandato dal comando dei vigili alla Procura, questo non lo posso pensare. Andiamo a vedere se è solo quella roba lì perché se io gli ho detto di togliere una multa e l’hanno scritto e va bene gli dirò perché. Io chiedo allo Stato di non essere lasciato solo in amministrazione e non è successo nulla sino a quando non esce un dossier mandato dal comando dei vigili e tutti i giorni ne esce una.

Se cambia il comandante non lo giudicano loro e non l’ho detto neanche io, l’ha detto un giudice quindi in questo caso sono c.. loro (dei vigili, ndr) , è pur vero che gli attacchi vengono sempre dalla stessa parte, me l’avevano promessa in campagna elettorale dove andavano a fare la “clac”, facevano i comizi, gli sono antipatico però loro non possono permettersi fare certe cose nei miei confronti che io non ho fatto nei loro.

Io non se faccio la seconda candidatura, io mi ero impegnato a farne una ma queste note mi inducono a farne una seconda perché non posso lasciare un Comune a posto e pulito a gente che lo ha demolito. Io sono convinto che se mi dovessi candidare domani sarei oltre al 56% perché la gente non è stronza. Quello che non ho capito in questa città… sali sul ring io non mi sono mai tirato indietro. Io so bene chi c’è dietro e lo sapete anche voi ma la domanda è... C’è qualche altra cupola diversa? se c’è qualche altra azione politica diversa. C’è un clima qua dentro che nessuno fa più niente, si guarda intorno e mi rallenta. Non riesco neanche a lavorare. Serenità per i dianesi, serenità per i dipendenti del Comune e serenità per l’azione amministrativa, qui non c’è niente da andare a scoprire, se andavano tre anni indietro forse c’era qualcosa da scoprire ma non certo io la tirerò fuori quella roba lì perché lo ripeto non entro nel gauno”.

 

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