28 Marzo 2024 15:52

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28 Marzo 2024 15:52

IMPERIA. CAPANNONE MERCI A PIANI. INCONTRO IN COMUNE CON IL COMITATO VAL PRINO:”NO AL PROGETTO, PUNTIAMO SU AGRICOLTURA E TURISMO”/FOTO E VIDEO

In breve: Il consigliere comunale Savioli:"Per me occorre utilizzare il buon senso, ad esempio invitando Marzo a sviluppare il suo investimento in un'altra zona. Sono stati momenti di confronto che dovevano essere fatti prima e questo è stato un errore da parte nostra".

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Si è tenuto nella serata di oggi, giovedì 13 aprile, in Comune a Imperia, un incontro tra i consiglieri comunali di maggioranza Alessandro Savioli (Per Imperia), Fulvio Balestra (Gruppo Misto), Giovanni Lazzarini (Azione Civica) e Roberto Saluzzo (Imperia di Tutti Imperia per Tutti) e i referenti del Comitato Val Prino.

Oggetto dell’incontro, avvenuto a poche ore di distanza da quello tra i capigruppo e Antonio Marzo, il progetto, presentato proprio da Marzo, per la realizzazione di un capannone per il deposito e lo smistamento merci a Piani.

Assenti all’incontro i rappresentanti del Pd che nel pomeriggio hanno ribadito la loro contrarietà al progetto di Antonio Marzo a meno che non si sviluppi in un’area differente da Piani.

LARA SERVETTI (COMITATO VAL PRINO, TORRAZZA-CLAVI-PIANI)

“L’obiettivo dell’incontro è stato quello di conoscere la visione dei consiglieri che abbiamo incontrato sullo sviluppo della Val Prino. Abbiamo posto una domanda precisa: vogliamo uno sviluppo agricolo, turistico in Val Prino o vogliamo uno sviluppo industriale? Noi vogliamo uno sviluppo in chiave turistica, agricola e sportiva. Non vogliamo uno sviluppo in chiave industriale perché riteniamo che lo sviluppo della nostra città sia il patrimonio agricolo, l’avicoltura, l’agriturismo.

Marzo ha presentato un progetto ridimensionato, cosa ne pensate?

“Noi non entriamo nel merito del progetto perché non abbiamo nessun titolo, chiediamo per la valle uno sviluppo in chiave agricola e turistica. Gli investimenti agricoli e turistici sono tutti ben accetti dagli abitanti della nostra vallata. Il progetto non è dentro al contesto della vallata, non è un’attività agricola o turistica e quindi non possiamo che dire no a questo progetto. I terreni hanno la destinazione d’uso agricola e noi vogliamo che lo sviluppo della vallata passi da uno sviluppo agricolo e turistico”.

ALESSANDRO SAVIOLI

Oggi è stata una giornata importante perché abbiamo ascoltato prima l’imprenditore Marzo e poi il Comitato Val Prino. Sono stati momenti di confronto che dovevano essere fatti prima e questo è stato un errore da parte nostra. Sicuramente le preoccupazioni dei residenti sono corrette. Dobbiamo valutare il progetto nel complesso. I residenti sono preoccupati per il futuro della vallata, non tanto per il progetto di Manzo. D’altra parte, io personalmente ho votato favorevolmente al progetto di Marzo, perché garantisce posti di lavoro che, in questo momento, in Italia sono limitati. Per me occorre utilizzare il buon senso, ad esempio invitando Marzo a sviluppare il suo investimento in un’altra zona. Ad esempio ci sono parecchie zone a Imperia che possono essere utilizzate diversamente e hanno meno vocazione agricola della Val Prino”.

 

 

 

 

 

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