19 Marzo 2024 06:31

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19 Marzo 2024 06:31

LIGURIA. CASE POPOLARI, APPROVATA IN COMMISSIONE LA NUOVA LEGGE. IL PD:”RISCHIA DI MANDARE IN MEZZO ALLA STRADA CENTINAIA DI FAMIGLIE”

In breve: A scriverlo è il Gruppo del Partito Democratico in Regione Liguria, in merito all'approvazione in IV Commissione Territorio Ambiente del Disegno di legge 150, in materia di assegnazione e gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica

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“La battaglia del Pd contro la pessima legge sull’edilizia popolare della Giunta Toti continua in Consiglio regionale. Oggi, infatti, la maggioranza ha dato l’ok in commissione a questo provvedimento che, come hanno confermato tutte le associazioni degli inquilini, resta profondamente negativo” – A scriverlo è il Gruppo del Partito Democratico in Regione Liguria, in merito all’approvazione in IV Commissione Territorio Ambiente del Disegno di legge 150,  in materia di assegnazione e gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

“Tra le criticità della legge spicca, senza dubbio, la norma che rischia di mandare in mezzo alla strada centinaia di famiglie che già vivono in un alloggio popolare. Il reddito dei figli, infatti, grazie alla Giunta Toti-Scajola, d’ora in poi, farà cumulo sull’Isee (la legge che aveva varato il centrosinistra invece non lo conteggiava per dieci anni) e quindi, con le nuove norme, basteranno due anni per venire sfrattati, senza neppure essere trasferiti in un appartamento a canone moderato. Scajola ha provato a sostenere che si tratta di una legge nazionale, ma visto che le bugie hanno le gambe corte, insieme alle stesse associazioni degli inquilini, abbiamo smentito l’assessore.

Le modifiche proposte dal Pd e accolte dalla Giunta in un ordine del giorno su proposta del consigliere Juri Michelucci, invece, sono due. La prima offre la possibilità, a chi vive in case a canone moderato e si trova in compravate difficoltà economiche, di partecipare ai bandi per gli alloggi Erp, cosa che prima non era possibile.

La seconda riguarda la soglia per la ristrutturazione degli alloggi a carico degli inquilini, che, in alcune realtà, risulta troppo bassa. Adesso si valuterà caso per caso, sia sulla base della disponibilità del patrimonio immobiliare esistente, sia in merito alle possibilità degli inquilini stessi. In questo modo le assegnazioni degli alloggi di risulta potranno avvenire più rapidamente”.

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