19 Aprile 2024 03:52

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19 Aprile 2024 03:52

IMPERIA. AGENTE PUBBLICITARIO DI SITI ONLINE A PROCESSO PER USURA. NEL MIRINO UN ASSEGNO DI TROPPO, IN AULA…/L’UDIENZA

In breve: Ha preso il via oggi, martedì 6 giugno, in Tribunale a Imperia, il processo che vede sul banco degli imputati Luigi Leardo, 58anni (difeso dall'avvocato Pier Carlo Botto), accusato di usura nei confronti di Tariq Bashir, imprenditore

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Ha preso il via oggi, martedì 6 giugno, in Tribunale a Imperia, il processo che vede sul banco degli imputati Luigi Leardo, 58anni (difeso dall’avvocato Pier Carlo Botto), accusato di usura nei confronti di Tariq Bashir, imprenditore attivo nel campo della ristorazione.

Il 58enne, che ai tempi dei fatti lavorava come agente di commercio per la testata giornalistica online Sanremonews e che oggi risulta ancora in attività presso altri organi di informazione, avrebbe elargito un prestito da 10 mila euro a Bashir, con il quale sarebbe venuto in contatto in quanto cliente della testata. I due si sarebbero messi d’accordo per la restituzione della cifra in assegni. Al momento della riscossione del credito, però, l’imputato avrebbe ricevuto 5 assegni, che coprivano la cifra di 10 mila euro, con l’aggiunta di un assegno extra da 1.500 euro.

Secondo l’accusa, il 58enne avrebbe chiesto questa somma in più come tasso usuraio, ed è quindi finito a processo con l’accusa di usura.

Nel 2011 Leardo venne arrestato in flagranza di reato, sempre per usura, in quell’occasione ai danni di una donna, patteggiando poi una pena pari a 1 anno e 4 mesi di carcere.

Durante l’udienza odierna, dinnanzi al collegio composto dai giudici Aschero, Russo e Lungaro e al PM Marco Zocco, è stato ascoltato come testimone Enrico Anghilante, editore della testata giornalistica Sanremonews.

“Leardo svolgeva attività di vendita per il nostro giornale da 4 o 5 anni, avevo fiducia totale in lui – afferma l’editore – Si recava dai clienti per stipulare contratti e Tariq era uno di questi, aveva firmato contratti per banner pubblicitari. Si è sempre comportato in maniera esemplare, tutte le fatture erano saldate. Dopo la firma, Leardo si recava in azienda e i contratti venivano verificati e contabilizzati dai nostri uffici.

I pagamenti venivano effettuati con bonifici, contatti o assegni. Il rapporto fiduciario era totale prima dei fatti contestati. Nel 2011 è stato arrestato per un altro reato di usura ai danni di una donna. Ero in Francia quando ricevetti la telefonata in cui mi informarono della notizia e caddi dalle nuvole. Abbiamo anche dovuto scriverlo sul nostro giornale, non senza imbarazzo, dopo aver allontanato Leardo. Sono andato a trovare personalmente le vittime delle presunte azioni illecite e mi sono sentito in imbarazzo. Abbiamo perso moltissimi clienti, tra cui anche Tariq che ho incontrato in piazza Eroi. Fu un incontro altamente imbarazzante”.

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