19 Aprile 2024 03:39

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19 Aprile 2024 03:39

REGIONE LIGURIA. SANITÀ, IN UN ANNO DISAVANZO RIDOTTO DI QUASI IL 30%. VICEPRESIDENTE VIALE:”RISULTATO STRAORDINARIO, RIFORMA SANITARIA VINCENTE”

In breve: È quanto emerso durante la riunione odierna della Giunta regionale, alla luce delle prime operazioni di consolidamento dei bilanci di esercizio 2016 da parte delle aziende e negli istituti del sistema sanitario regionale ligure

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In un solo anno il disavanzo in sanità si riduce di quasi il 30 per cento passando dai 98 milioni del 2015 a 70 milioni nel 2016, arrivando a 28 milioni di euro complessivi e superando così di 5 milioni di euro le previsioni di inizio anno.

È quanto emerso durante la riunione odierna della Giunta regionale, alla luce delle prime operazioni di consolidamento dei bilanci di esercizio 2016 da parte delle aziende e negli istituti del sistema sanitario regionale ligure.

“Questo risultato è straordinario – afferma la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Vialeed è il frutto della riforma sanitaria e dell’istituzione di Alisa che ha già avviato un’importante azione di razionalizzazione e riorganizzazione del sistema. È, inoltre, perfettamente in linea con le indicazioni del presidente della Giunta, Giovanni Toti, di arrivare all’azzeramento del disavanzo entro il 2020.

Nella riunione odierna della Giunta – aggiunge la vicepresidente – è stato dato mandato agli uffici di reinvestire il risparmio ulteriore di 5 milioni di euro nel sistema sanitario, per aumentare capacità di risposta ai bisogni di salute del cittadino, anche dei bisogni emergenti”.

In particolare, gli obiettivi sono: il miglioramento della gestione dei pronto soccorso, anche attraverso un meccanismo premiale nei confronti di chi opera nei dipartimenti di emergenza; la realizzazione di progetti riguardanti la presa in carico dei pazienti cronici da parte dei medici di medicina generale e l’implementazione degli accordi già sottoscritti per l’apertura degli studi medici il sabato mattina; il rinnovamento del parco tecnologico con l’acquisto di grandi apparecchiature all’avanguardia (ad esempio, acceleratori lineari, angiografi, tac, risonanze, Prt).

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