18 Aprile 2024 07:42

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18 Aprile 2024 07:42

IMPERIA, UNA CITTÀ CHE MUORE TRA I PIAGNISTEI DI UNA POLITICA SENZA CORAGGIO. IL BLUFF DELLE CONSULTAZIONI/L’EDITORIALE

In breve: Una triste pantomima. Solo così si possono definire le 'consultazioni' tra il Partito Democratico e le forze di maggioranza in corso in queste settimane per verificare se vi siano ancora i presupposti per governare la città

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Una triste pantomima. Solo così si possono definire le ‘consultazioni’ tra il Partito Democratico e le forze di maggioranza in corso in queste settimane per verificare se vi siano ancora i presupposti per governare la città. Una fuffa, una bolla di sapone. Una cartina tornasole, urlata ai quattro venti, in bella vista su tutti i giornali, forse per lavarsi la coscienza davanti a una città rassegnata di fronte a una politica ogni giorno meno credibile.

Dal primo anno di mandato dell’attuale Sindaco Capacci, datato 2013, si susseguono incontri su incontri, verifiche di maggioranza, summit, riunioni, cui fanno da corredo dichiarazioni di fuoco, ultimatum e presunti “momenti di riflessione” da parte di consiglieri e assessori in versione “rivoluzionari dall’animo inquieto”.

Un teatrino che ogni qualvolta si conclude con il più classico dei ‘passi indietro’ in nome della democrazia e del senso di responsabilità. Il tutto mentre la città è in ginocchio, senza uno straccio di speranza per il futuro. Consiglieri che entrano e escono dalla maggioranza come se nulla fosse, alla faccia del proprio elettorato e di una coerenza calpestata senza ritegno.

La realtà dei fatti è che non c’è e non c’è mai stata la volontà di far cadere anzitempo l’amministrazione Capacci. Gli incontri in atto in questi giorni sono manovre in preparazione delle prossime elezioni, alle quali a tutte le forze politiche conviene arrivare con la poltrona ben salda, viste anche le imminenti nomine per il rinnovo dei cda delle società partecipate.

Inutile nascondersi dietro a finti moralismi, per un’amministrazione comunale in carica, qualunque sia il colore politico, gli ultimi mesi di mandato sono quelli dei nastri tagliati, delle promesse, dei resoconti trionfali. Una propaganda elettorale da una posizione di vantaggio.

L’amministrazione Capacci concluderà regolarmente il proprio mandato perché è nell’interesse di tutti, Pd in primis. Chi oggi si lamenta fra pochi mesi, magicamente, sorriderà al fianco del tanto vituperato collega di maggioranza, in occasione di inaugurazioni e eventi mondani. Un ‘volesome bene’ all’italiana, in attesa di cambiare casacca, passando magari tra le fila di chi, oggi e ancora per qualche mese, sarà l’opposizione ‘nemica’.

Una brutta pagina per Imperia, l’ennesima di una politica mai caduta così in basso. Chi, tra le fila della maggioranza, continua a criticare l’amministrazione Capacci, abbia il coraggio di dimettersi. Se il Pd è scontento dell’operato del Sindaco ritiri gli assessori. Se il Sindaco ha perso la fiducia della propria maggioranza azzeri la giunta. E’ l’ora delle decisioni, le chiacchiere stanno a zero. Tirate fuori un briciolo di coraggio, se lo avete. Viva Imperia.

Mattia Mangraviti e Gabriele Piccardo

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