28 Marzo 2024 10:53

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28 Marzo 2024 10:53

“CERVO IS MAGIC”. AL VIA IL 14 LUGLIO AL 54° FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA DA CAMERA. WALTER NOZZI:”SARÀ IL VIOLINO DI UTO UGHI AD APRIRE E…”/FOTO E VIDEO

In breve: Il violino di Uto Ughi apre il 54º Festival di Musica da Camera, nel segno della tradizione e della qualità: virtuosismo, cantabilità, peculiare interpretazione.

CERVMAG

Il violino di Uto Ughi apre il 54º Festival di Musica da Camera, nel segno della tradizione e della qualità: virtuosismo, cantabilità, peculiare interpretazione. Grande musica sotto le stelle, in uno scenario naturale di impareggiabile fascino, un “magico” palcoscenico ambito e calcato dai più grandi musicisti della nostra epoca.

Parte così l’estate musicale di Cervo, che propone diciotto appuntamenti tra il 14 luglio e il 28 agosto 2017: un nutrito cartellone fatto di eventi di gusto e natura differenti, dai concerti del classico filone cameristico agli spettacoli “cross over” dedicati a generi variegati, alle rappresentazioni teatrali, che avranno luogo sui tre “palcoscenici” simbolo di Cervo: il Sagrato dei Corallini, l’Oratorio di Santa Caterina, il Parco naturalistico del Ciapà. E, novità di questa edizione, un concerto anteprima nella Chiesa di San Giovanni Battista la sera del 12 luglio – realizzato in collaborazione con Associazione Rapallo Musica e Lion’s Club Imperia Host – che chiude la rassegna A…mare la musica e dà il la al Festival; protagonista l’organista austriaco Johannes Strobl.

Dal 14 luglio largo ai grandi nomi del concertismo di tutti i tempi – oltre a Ughi, accompagnato al pianoforte da Andrea Bacchetti, da segnalare il celebre pianista Pietro De Maria – ma anche ai giovani talenti emergenti, già riconosciuti a livello internazionale, tra cui spiccano Ronaldo Rolim, che ha recentemente ricevuto il Terzo Premio e lo “Schumann Prize” al prestigioso Concours Géza Anda di Zurigo, il violinista Noe Inui, i pianisti Honggi Kim e Junhee Kim.
La violinista Patricia Kopatchinskaja sarà protagonista, il 29 luglio, del concerto dedicato a Sandor Vegh – storico fondatore del Festival – nel ventennale della morte.

Si aggiungono eclettici interpreti legati appunto al jazz, alle contaminazioni, alla musica popolare, quest’anno numerosi e assai noti al grande pubblico: il trio di Carlo Aonzo con il suo Mandolin Journey, il Devil Quartet di Paolo Fresu e il New Musette Quartet di Richard Galliano, con incursioni nella musica classica di Vivaldi e Bach e con omaggi al Tango Argentino e alle colonne sonore di Nino Rota.

Completano, infine, altre interessanti formazioni ed ensemble, alcuni più tradizionali (Ottetto di Fiati del Teatro Carlo Felice, Quartetto Schumann) altri più “alternativi”, come il Signum Saxophone Quartet, con un repertorio che spazia dal Classicismo al Novecento di Piazzolla, e l’Ensemble Dodecacellos, arricchito dalla voce del soprano Linda Campanella. Per il teatro, andrà in scena (quattro recite) Anna K, spettacolo teatral musicale di Valter Malosti tratto da Anna Karenina di Tolstoj, con l’attrice Irene Ivaldi e il violoncello di Lamberto Curtoni.

In occasione dei concerti del 21 e 22 luglio sono previste due Masterclass tenute da Pietro De Maria e Rolando Rolim. L’iniziativa, nata dalla preziosissima collaborazione con la Fondazione Geza Anda di Zurigo, prevede due giornate di corsi e un concerto finale degli allievi, domenica 23 luglio – ore 21.00 – nell’Oratorio di Santa Caterina.

Tra le diverse e consolidate collaborazioni con istituzioni musicali nazionali e internazionali – tra cui la Scuola di Musica di Fiesole e appunto il Concorso Pianistico Internazionale “Geza Anda” di Zurigo – confermato è l’accordo con la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, che ha l’intento di stabilire una stimolante sinergia tra le realtà culturali della regione e di valorizzare le eccellenze musicali del territorio, come ha sottolineato, già dall’anno scorso, l’assessore regionale Ilaria Cavo. Il concerto del 26 luglio con l’Ottetto di Fiati del Teatro genovese vuole essere la sigla di questa rinnovata intesa e di questa “rete” virtuosa tra istituzioni “produttrici” di cultura.

La rete di collaborazioni con gli operatori culturali del territorio quest’anno si infittisce ulteriormente: tramite la prestigiosa Società dei Concerti di La Spezia si è aperto un dialogo con il Festival Paganiniano di Carro, nell’ambito del quale si esibirà il Quartetto Schumann; presso il Festival Amfiteatrof di Levanto si esibirà invece Honggi Kim.

Si ringrazia per il sostegno: MIBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), Regione Liguria, Provincia di Imperia e Camera di Commercio Riviere di Liguria.

Si ringraziano in qualità di sponsor: Ditta Fratelli Carli, Il Giardino dell’Edilizia, Pianosolo, Unocommunications, Bed and Breakfast I Corallini di Cervo.
Si ringraziano per la collaborazione: Consorzio turistico della Riviera dei Fiori, Lions Club Imperia Host, FAI – Fondo Ambiente italiano, Legacoop Liguria, Associazione San Giorgio Musica di Cervo.

Il Festival è stato realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2017 del bando “Performing Arts”.

Clicca qui per il programma completo.

 

ALJA BATTHYANY VEGH

Mi hanno chiesto due giorni fa di raccontare come è nato questo festival, come è nata la musica a Cervo. Mio padre Sandor Vegh era tra i fondatori, ha invitato i suoi amici artisti di tutto il mondo. Questo era molto importante per lui, ha dato un palco ai giovani dell’epoca per suonare davanti ad un pubblico interessato.

Il 29 di luglio ci sarà un concerto per ricordarlo. Suonerà la grandissima e sensazionale violinista Patricia Kopatchinskaja”.

WALTER NORZI

È un festival che evolve sempre in termini qualitativi di grandissime collaborazioni. Avremo grandi interpreti, oltre Ughi all’apertura, avremo Gaglianò, il più grande fisarmonicista al mondo, avremo Freso come Jazzista, dei giovani meravigliosi. Avremo la violinista Patricia Kopatchinskaja che quest’anno ha suonato al Teatro alla Scala. Avremo dei grandi interpreti e collaborazioni con altri festival, in modo tale da ragionare nell’ottica del servizio comune”. 

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