23 Aprile 2024 09:35

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23 Aprile 2024 09:35

IMPERIA. NUOVO APPALTO PER LE PULIZIE DEL PALAZZO DELL’AUTOSTRADA DEI FIORI. LAVORATORI IN LACRIME, LA MARCA (UIL):”SITUAZIONE CRITICA”/ FOTO E VIDEO

In breve: In base al nuovo appalto, ribassato del 50% rispetto a quello in vigore fino a ieri, i lavoratori passeranno da un monte di 130 ore a 45 ore settimanali.

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Una riduzione del monte ore e conseguentemente di stipendio per 6 lavoratori addetti alla pulizia del palazzo dell’Autostrada dei Fiori. In base al nuovo appalto, ribassato del 50% rispetto a quello in vigore fino a ieri, i lavoratori passeranno da un monte di 130 ore a 45 ore settimanali. È questo il motivo del contendere che ha portato i sindacalisti della Uil Luigi La Marca e Vincenzo Giacovelli ad incontrare i vertici dell’Autostrada dei Fiori per cercare di trovare una soluzione per i sei addetti che si vedranno tagliare lo stipendio di circa 70-75%.

“La situazione è critica – spiega Luigi La Marca – perché il gruppo Gavio, dell’autostrada ovest, ha fatto una gara d’appalto in itinere in cui ha dato un subappalto ad un’azienda che si è trovata dall’oggi al domani ad assumere del personale con un capitolato d’appalto al 50%, riducendo al massimo le ore del personale, non conoscendo la realtà del ponente dove l’Autostrada dei fiori ha un palazzo di sei piani in cui alcuni dipendenti sono passati da 130 a 45 ore settimanali riducendo drasticamente l’orario di lavoro e lo stipendio.

L’azienda subentrante ha assunto tutto il personale per le ore che il gruppo gli ha dato di servizio, riconoscendo le anzianità e i contratti in essere, abbassando però le ore di lavoro. Loro non hanno più 130 ore di servizio, ne hanno solo 45 a settimana per pulire il palazzo. Dunque se da domani mattina i dipendenti dell’Autostrada dei fiori si trovano con la scrivania sporca non è colpa dei lavoratori ma di chi ha fatto la gara d’appalto a livello nazionale. 

“Oggi è stato un giorno molto triste – ha commentato Vincenzo Giacovelli – per il sindacato perché abbiamo visto le lavoratrici che piangevano per questo taglio drastico. Ci hanno spiegato le loro situazioni familiari e in quel momento ci siamo sentiti nulli. Io mi auguro che ci sia la buona volontà anche dal gruppo Gavio e i dirigenti dell’Autostrada dei fiori andando avanti, sono molto fiducioso e spero di non sbagliarmi”. 

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