19 Aprile 2024 15:41

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19 Aprile 2024 15:41

ESCLUSIVA IMPERIAPOST. PROCURA SOTTO SHOCK, LADRI NELL’ABITAZIONE DEL PROCURATORE CAPO PRADELLA. RUBATI GIOIELLI E DOCUMENTI, INDAGA LA POLIZIA/I DETTAGLI

In breve: Il Procuratore Pradella dal 1995 vive sotto scorta dopo aver ricevuto minacce di morte a seguito dell'inchiesta "bis" sulla strage di Piazza Fontana.

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Non è un furto qualunque quello perpetrato nei giorni scorsi in una località che terremo segreta per motivi di sicurezza. Neppure la vittima è una persona qualunque, una donna, una madre, un magistrato che vive sotto scorta da molti anni. Parliamo del Procuratore Capo di Imperia Grazia Pradella, 55 anni, arrivata nel capoluogo ligure nel giugno del 2014 come “aggiunto”, dopo l’unificazione dei tribunali di Imperia e Sanremo, e poi dal novembre del 2016 ha preso il posto dell’ex Procuratore Geremia, trasferitasi a Genova.

Un furto che ha dei contorni inquietanti perché avvenuto in pieno giorno, intorno all’ora di pranzo, e probabilmente su commissione. Gli autori del gesto hanno forzato la porta di ingresso blindata, con un martello. Un colpo da professionisti, visto che nessun vicino di casa ha sentito nulla.

Chi si è introdotto all’interno dell’appartamento del Procuratore, con ogni probabilità conosceva i suoi spostamenti, i suoi orari e quelli della sua scorta. Un’attività di osservazione durata probabilmente giorni che li ha portati ad agire indisturbati. Cercavano qualcosa di particolare? Materiale su indagini in corso? Un atto intimidatorio? Una messa in scena per piazzare delle microspie? Quello che è certo è che hanno trafugato gioielli e documenti (due fascicoli, relativi ad altrettante inchieste, e una notizia di reato). 

Il Procuratore Pradella, lo abbiamo già detto, non è una persona comune, dal 1995 vive sotto scorta dopo aver ricevuto minacce di morte a seguito dell’inchiesta “bis” sulla strage di Piazza Fontana, ma recentemente avrebbe subito minacce anche da ambienti anarchici e non solo. Prima di trasferirsi a Imperia ha indagato sul terrorismo di matrice islamica ed è per questo che il dispositivo di tutela è stato confermato. 

Del caso se ne stanno occupando la squadra mobile e la sezione Digos della Questura di Imperia che nella giornata di ieri hanno raggiunto a palazzo di giustizia il Procuratore per un summit d’emergenza, carico di tensione, che potrebbe portare a molti cambiamenti nella vita del magistrato milanese. Un potenziamento delle misure di sicurezza, il cambio di abitazione, il cambio delle proprie abitudini.

Della vicenda è stato interessato anche il Prefetto Silvana Tizzano, che potrebbe decidere di attivare ulteriori misure di sicurezza. Quel che è certo è che la serenità trovata in una cittadina di provincia è svanita nel peggiore dei modi. Del caso è stato anche interessato il sostituto Procuratore Maria Paola Marrali in qualità di magistrato di turno.

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