28 Marzo 2024 10:24

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28 Marzo 2024 10:24

IMPERIA. SABATO 2 SETTEMBRE RIFONDAZIONE COMUNISTA ALLA GALEAZZA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA ANTIRAZZISTA:”NON STIAMO CON SALVINI MA CON L’INTERA UMANITÀ”

In breve: Il partito della Rifondazione Comunista aderirà e parteciperà alla giornata intitolata “spiaggia libera antirazzista” che si svolgerà sabato 2 settembre a Imperia, alla spiaggia della Galeazza, dalle 10 del mattino fino a sera

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Il partito della Rifondazione Comunista aderirà e parteciperà alla giornata intitolata “spiaggia libera antirazzista” che si svolgerà sabato 2 settembre a Imperia, alla spiaggia della Galeazza, dalle 10 del mattino fino a sera.

“La giornata, come si potrà vedere dal programma, è dedicata all’antirazzismo ed alla multietnicità, perché nel tentativo di risolvere la difficile questione migranti e il disagio sociale ed economico in cui versano sempre di più non solo gli stranieri ma tanti italiani, occorre partire proprio dall’antirazzismo e dunque dalla solidarietà.

Le parole d’ordine di molte forze politiche e specialmente della Lega Nord che udiamo nei loro comizi o leggiamo nei loro programmi elettorali alimentano l’odio verso i migranti accusati di essere i responsabili di tutti i mali di cui soffre l’Italia: disoccupazione, delinquenza e insicurezza, povertà ecc.

Noi in una spiaggia libera, la Lega invece in una spiaggia privata a poche centinaia di metri.

Il partito della Lega, eversivo perché vuole l’indipendenza della Padania dalla Repubblica Italiana, nel pieno delirio considera la Padania un’etnia a sé, come se avesse una propria cultura un’identità e una storia comune di lotte e rivendicazioni nel passato. Al pari di una certa destra rivendica il “suprematismo bianco-italico”, tipo il Ku Klux Klan negli USA, ma intanto qualche tempo fa alcuni attuali leader del partito leghista cantavano cori come questo “siamo padani abbiamo un sogno nel cuore, bruciare il Tricolore”.

Per non parlare delle “carrozze della metropolitana riservate ai soli milanesi (Salvini), al sapone per lavarsi dopo aver toccato un immigrato o ai guanti sui bus dove salgono gli immigrati (a Brescia), o frasi di questo tipo “non si possono far votare dei bingo bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi” (Calderoli), “ …l’immigrato ha un colore della pelle diverso. Peccato che il forno crematorio del cimitero di S. Bona per loro non sia ancora pronto…” (P.Stiffoni).

A tanti popoli è toccato migrare, dal primo dopoguerra ad oggi decine di milioni di Italiani sono andati via verso altre mete come migranti scappando dalla povertà e dalla repressione fascista tra le due guerre.

Di fronte all’immane tragedia che accompagna il viaggio di ogni migrante, al pesantissimo conto di morti in fondo al mar Mediterraneo, NON si può indugiare, aspettare o addirittura respingere! Innanzitutto deve venire l’accoglienza e da lì un percorso di integrazione, non di ghettizzazione, che trasformi il migrante in un cittadino attivo, partecipe nella nostra società con diritti e doveri come tutti gi altri cittadini.

Noi paesi occidentali e democratici non siamo esenti da colpe in tutto questo. Facile dire “aiutiamoli a casa loro” quando per centinaia di anni li abbiamo sfruttati con il Colonialismo e più recentemente, allo scopo di riaffermare una serie di interessi su petrolio, oleodotti e materie prime, abbiamo scatenato una serie di guerre “cosiddette umanitarie” in Nord Africa e Medioriente con il pretesto di ristabilire la democrazia.

Di fronte a guerre e bombardamenti muoiono centinaia di migliaia di persone e nascono milioni di profughi che hanno perso tutto: dimora, congiunti, lavoro e forse anche la speranza. Noi non stiamo con Salvini ma con l’intera umanità”.

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