19 Marzo 2024 08:40

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19 Marzo 2024 08:40

IMPERIA. VIAGGIA PER IL MONDO A PIEDI PER PORTARE UN MESSAGGIO DI PACE E LIBERTA’. LA STORIA DI JEZIERSKI: “SONO PARTITO DALLA POLONIA, POI…”/FOTO E VIDEO

In breve: Con il suo progetto "Peace Walking" raccoglie fondi per gli ospedali pediatrici di Glasgow. ImperiaPost lo ha incontrato mentre girovagava per Porto Maurizio, ammirando le bellezze del Parasio, con il suo inseparabile zaino in spalla

giro mondo

Viaggia per il mondo a piedi per portare un messaggio di pace e di libertà, raccogliendo fondi per gli ospedali pediatrici di Glasgow. Si chiama Jezierski Bartlomiej, ha 30 anni, arriva dalla Polonia e in questi giorni si trova a Imperia, una delle tappe del suo lungo viaggio che lo porterà sino in Portogallo e poi, forse, chissà, in Africa. Il suo progetto si chiama Peace Walking” che è poi il nome della sua associazione no Profit.

ImperiaPost lo ha incontrato mentre girovagava per Porto Maurizio, ammirando le bellezze del Parasio, con il suo inseparabile zaino in spalla sul quale campeggia la scritta “Walk around the world”.

“Per me è molto bello quando mi fermano per chiedermi il motivo della mia camminataha raccontatoSono partito dalla Polonia nel 2016. Cammino per me stesso, per capire me stesso, per capire Dio, la civilizzazione, per beneficenza. Al momento cerco di fare qualcosa per un Ospedale pediatrico di Glasgow. Sino ad oggi ho visitato 20 Paesi, percorrendo 600 mila km. Ho iniziato partendo dalla Polonia e raggiungendo Atene, in Grecia, per poi passare lungo Macedonia e Kosovo. Poi sono tornato in Scozia, dove vivo, a Glasgow, per terminare l’Università.

Dopodichè sono tornato in Polonia e sono ripartito a piedi per girare il mondo. Sono stato in Repubblica Ceca, Austria e Slovenia, poi l’Italia, da San Marino ad Assissi, poi Roma e il Vaticano. Successivamente sono risalito verso il nord, Siene, Firenze, La Spezie e le Cinque Terre.

Ora sono qui a Imperia. Sono diretto verso Montecarlo, per poi andare in Spagna e Portogallo. Mi piacerebbe poi andare in Africa e camminare dal Marocco all’Egitto, ma ho scoperto che il confine tra Marocco e Algeria è chiuso dal 1992. Ecco, è proprio per questo che io cammino. Per la libertà, per ogni tipo di libertà, di parola, di movimento. Sono contro i confini e contro le guerre, contro le limitazioni e i problemi che ci creiamo. Si dà troppa importanza al denaro e al potere. Io sono contrario ed è questo il messaggio per vorrei diffondere”.

 

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