19 Aprile 2024 09:26

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19 Aprile 2024 09:26

IMPERIA. L’ADMO DONA UN MONITOR MULTIPARAMETRICO ALL’OSPEDALE. DAMONTE PRIOLI:”MIGLIORERÀ LA QUALITÀ DELL’ASSISTENZA E…”/FOTO E VIDEO

In breve: Un nuovo monitor multiparametrico è stato donato oggi dall'ADMO di Imperia al Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIT) dell'ASL1 Imperiese.

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Un nuovo monitor multiparametrico è stato donato oggi dall’ADMO di Imperia al Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIT) dell’ASL1 Imperiese. Questo pomeriggio, presso le sale del centro trasfusionale dell’Ospedale di Imperia, si è tenuta la presentazione dell’importante apparecchiatura elettromedicale che l’Associazione Donatori di Midollo Osseo (ADMO Imperia) ha gentilmente donato al SIT dell’ASL1 Imperiese.

Alla presenza del direttore dalla Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, Clemente Mazzei, del direttore generale Marco Damonte Prioli e della vicepresidente della Regione Liguria ed assessore alla Sanità, Sonia Viale sono state illustrate le caratteristiche e gli usi clinici di questa importante strumentazione.

Si tratta di un monitor multiparametrico portatile, poiché è dotato di una maniglia che consente di tra-sportarlo facilmente da un ambiente all’altro. Grazie a queste caratteristiche, sarà possibile utilizzarlo, all’interno del centro trasfusionale, indifferentemente sia sui pazienti che sui donatori. Il monitor multiparametrico è infatti in grado di misurare, ad intervalli regolari impostati dall’operatore, alcu-ni parametri vitali come la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, la saturazione dell’ossigeno e grazie ad un apposito cavo paziente anche l’elettrocardiogramma.

“Questa innovativo strumentazione, completamente automatizzata – ha spiegato il dr. Mazzei è fondamentale per tenere sotto controllo i parametri vitali in particolare in pazienti che ormai con una certa frequenza si sottopongono a trattamenti terapeutici particolari, come le procedure di plasma-exchange che durano un paio d’ore e consentono in maniera selettiva o semiselettiva la rimozione dal plasma del paziente di sostanze patogene o sostanze tossiche che, per le loro dimensioni, non sono eliminabili con le usuali procedure dialitiche. Questo monitoraggio continuo dei parametri vitali permette al medico ed all’infermiere di intervenire tempestivamente qualora si modifichino in maniera significativa tali valori, sia durante la procedura sia al suo termine primo di dimettere il paziente.”

“Ringrazio sentitamente a nome dell’ASL1 , l’Associazione Donatori di Midollo Osseo – ha dichiarato il dr. Damonte Prioliper la sensibilità e la generosità di questo importante gesto. L’ apparecchiatura di ultimissima generazione che è stata oggi donata a questo centro contribuirà ancor di più alla qualità dell’assistenza dei pazienti e dei donatori che con il loro gesto altruistico contribuiscono, ogni anno, a salvare moltissime molte vite umane, aumentando la speranza e la qualità di vita di pazienti con gravi patologie”.

“La Liguria – ha affermato la vicepresidente Viale pur essendo una regione piccola, non è seconda a nessuno. Abbiamo molte eccellenze, anche nella nostra sanità e, tra queste, voglio ricordare il Registro nazionale dei donatori di midollo, che ha sede a Genova e con cui l’Admo collabora attivamente, svolgendo un ruolo fondamentale di sensibilizzazione sul territorio. Per questo voglio ringraziare l’Admo e tutti i donatori che ogni anno, fortunatamente, aumentano. Come Regione Liguria – ha concluso – metteremo tutto il nostro impegno per difendere, presidiare e valorizzare le eccellenze sanitarie presenti sul territorio”.

Alcuni dati relativi all’attività del SIT

Presso il SIT dell’ASL1 vengono effettuate circa 300 procedure all’anno di aferesi terapeutica (o plasma exchange plasma-exchange, è una procedura terapeutica che permette la separazione della componente liquida del sangue (il plasma) dalla componente cellulare e la rimozione di sostanze in esso presenti.

Vengono inoltre effettuate ambulatorialmente ogni anno oltre 1000 trasfusioni di sangue, a pazienti anemici o piastrinopenici, pazienti in terapia anticoagulante orale o in terapia con i nuovi anticoagulanti (NAO) orali. Presso il SIT dell’ASL1 Imperiese vengono inoltre raccolte ogni anno circa 1500 donazioni di sangue o plasma.

Si ricorda che per diventare donatori è necessario essere maggiorenni, di peso non inferiore a 50 chilogrammo, pressione arteriosa di almeno 110/80 e valori di emoglobina adeguati. Per diventare donatori bisogna presentarsi al SIT esprimere questo desiderio dopo di che il candidato donatore compila un questionario dove sono riportati elementi relativi al suo stato di salute. Il donatore effettuerà un colloquio riservato con il medico e, se ritenuto idoneo, verrà sottoposto ad un piccolo prelievo di sangue necessario per l’esecuzione dei cosiddetti esami pre-donazione ed ad un elettrocardiogramma. Se tutto è OK , a distanza di 15 giorni il candidato donatore verrà invitato a presentarsi al SIT di Imperia per la iniziare donazione propriamente detta. Per Info 0183 537 400.

MARCO DAMONTE PRIOLI

“È importantissimo, una donazione per le donazioni. Vuol far vedere quanto è importante la sinergia tra le istituzioni pubbliche e associazioni di volontariato. Noi crediamo formalmente che il lavoro dell’istituzione pubblica debba essere svolta insieme all’associazione di volontariato, per poi quella che è la finalità di dare un miglior servizio ai cittadini.

È importante come oggi aver donato un’apparecchiatura, è importante donare il sangue ed è importante donare il midollo. Sono tutte fasi di donazioni che servono assolutamente per riuscire a dare un servizio migliore ai nostri cittadini”.

SONIA VIALE

“Abbiamo appena fatto una cerimonia di donazione di un’apparecchiatura importante al centro trasfusionale. Una apparecchiatura che migliora la qualità dell’assistenza e facilita la vita delle persone.

La qualità delle cure non è mai in discussione nel nostro sistema sanitario ligure. È importante ricordare in queste occasioni anche il ruolo delle associazioni che hanno fatto la donazione e in particolare l’Associazione donatori di midollo osseo, che sono impegnati sul territorio per promuovere la cultura della donazione. Si possono salvare delle vite in modo semplice ma sono passaggi significativi della vita delle persone”.

BRUNO BATTISTIN

Sono presidente ADMO della provincia di Imperia, sezione intitolata alla dottoressa Daniela Brunetti. Oggi come ADMO siamo riusciti a donare uno strumento elettro medicale al reparto trasfusionale dell’ospedale di Imperia.

Lo scopo di ADMO è quello di sensibilizzare la collettività ai valori della donazione ed in particolare della donazione di midollo osseo.

Ci rivolgiamo in particolare ai giovani, perchè per essere donatori bisogna avere un età compresa tra i 18 e i 35 anni e quindi la ricerca e l’attenzione che noi dobbiamo porre è ancora più ristretta perchè l’utenza che può effettivamente diventare donatore è ovviamente ridotta.

Lavoriamo sul territorio attraverso manifestazioni nelle scuole, attraverso la giornata nazionale della donazione del midollo osseo e posso dire con soddisfazione che con l’aiuto di tutti, siamo in 13 dentro all’associazione, il valore della donazione comincia a circolare. Il messaggio della donazione comincia a circolare e diversi ragazzi della nostra provincia oggi possono dire di essere iscritti alla banca mondiale del midollo osseo”.

CARLO CAPACCI

Nel campo della solidarietà, sono state citate delle Onlus che sono nate qua a Imperia tutte con il denominatore comune di una tragedia e vengono portate avanti e fanno tanta beneficenza.

Molti ragazzi di Imperia che seguo costantemente si sono associati, si danno da fare e aiutano queste onlus a crescere.

È giusto che anche le altre persone diano un segno di civiltà e facciano il loro contributo nella donazione. La donazione può essere una donazione fisica di organi, di sangue e di midollo, piuttosto che una donazione umanitaria. È questo che io chiedo fortemente di fare, aiutare queste associazioni tutte. Volete fare del bene agli altri ed è giusto che le persone vi diano una mano”.

CLEMENTE MAZZEI

“Primario del servizio trasfusionale immuno-ematologia da circa 20 anni. Questa apparecchiatura serve a monitorare durante il trattamento o anche dopo il trattamento i segni vitali del paziente. La pressione arteriosa, la situazione di ossigeno, la frequenza cardiaca e anche ad effettuare l’elettrocardiogramma.

Un paziente che fa determinate procedure che sono molto impegnative pure per lui, ha la possibilità che questi parametri vengano monitorati a distanza di minuti che li programma il nostro operatore, ma se necessario, possiamo pure avvicinarli. Si lavora in tutta sicurezza, si ha possibilità di intervenire nel caso in cui la pressione si abbassasse, la frequenza cardiaca aumentasse. Si interviene in tempo reale.

È una donazione importante che va a potenziare, perchè noi abbiamo già dei monitor, però non bastano mai visto il numero di pazienti che dobbiamo trattare.

Una donazione che ha questa facilità di essere spostata perchè ha pure delle ruote e quindi è facile pure spostarlo da una parte all’altra, da un paziente all’altro se necessario.

Noi la useremo e i pazienti ne avranno un ritorno in sicurezza , si sentiranno seguiti, non dico coccolati, ma avranno dall’altra parte un personale che è attento a loro e alle loro condizioni. Li adottiamo in un certo senso pure moralmente oltre che fisicamente ad affrontare la malattia”.

ALESSANDRO PIANA

“Credo che fosse importante e doveroso esserci da parte mia all’inaugurazione di questo importante macchinario che migliorerà sicuramente la vita di molti pazienti, l’attività dei vari dottori da reparto, ma soprattutto potrà anche salvare la vita a molte persone.

La giornata di oggi verte principalmente su questo argomento, è importante quello che fanno le associazioni di volontariato ed è importante dedicare loro del tempo e dare anche degli aiuti economici. Donazioni di questo tipo possono migliorare la vita di molti cittadini, ma in modo particolare , molte volte, la possibilità anche di salvare”.

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