25 Aprile 2024 22:36

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25 Aprile 2024 22:36

IMPERIA. LICEO CLASSICO. LETTERA DI SOLIDARIETÀ AGLI STUDENTI:”NON ARRENDETEVI A CHI VUOLE FARVI SPARIRE, LA SOCIETÀ HA BISOGNO DI VOI”

In breve: Dopo la lettera anonima di un gruppo di studenti ed ex studenti del Liceo Classico di Imperia, sulla situazione in cui versa la scuola, Marco Bollando, cittadino imperiese, si rivolge alla nostra redazione per esprimere solidarietà agli studenti

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Imperia. Dopo la lettera anonima di un gruppo di studenti ed ex studenti del Liceo Classico di Imperia, sulla situazione in cui versa la scuola,  Marco Bollando, cittadino imperiese, si rivolge alla nostra redazione per esprimere solidarietà agli studenti.

“Un albero senza radici non produce ne foglie ne frutti ed è destinato a seccarsi. La cultura umanistica è necessaria e fondamentale per la formazione di individui coscienziosi, profondi,rispettosi del prossimo e liberi perchè loro hanno il giusto strumento per capire chi sono da dove vengono e dove vanno.

Il gretto e povero in spirito difficilmente si eleva e ammirando un’opera d’arte o leggendo un buon libro e difficilmente cerca di elevarsi dalla mediocrità saziando un’improbabile sete di conoscenza. Al contrario le persone con spirito elevato,aperto e recettivo anche se prive di mezzi hanno sempre dimostrato di raggiungere cultura e sapere elevati rispetto a chi era più ricco di possibilità materiali ( Michelangelo, Raffaello,Caravaggio, Muratori ,Parini, Van Gogh, Pratolini ecc.)

Lo studio delle materie umanistiche: letterature, arti, poesia, filosofia e storia magari integrato da quello delle scienze naturali servono a formare Uomini completi perchè abituati a confrontarsi con culture diverse e complementari, con personaggi il cui pensiero è parte fondante della nostra civiltà.

La traduzione dei classici greci e latini non è un mero esercizio tecnico bensì allena la nostra mente alla verifica a valutare come quel termine latino o quella frase greca meglio si possa adattare e rendere nella nostra lingua. Lo sforzo di tradurre gli autori antichi ci permettere di comprendere meglio il modo di ragionare o di pensare il mondo di persone nate e vissute 1500, 2000 o 2500 anni fa’e se li conoscessimo un po’ di piu’, forse ci accorgeremmo di quanto la nostra modernità gli sia debitrice. Grecia capta ferum victorem cepit, se ci leggiamo il discorso di Pericle agli ateniesi del 431 A.C. riportato da Tucidide come non potremmo non essere d’accordo con la frase di Orazio, quanta modernita’ c’è in quell’orazione.

Lo studio della storia e della filosofia gratificano e saziano la sete di conoscenza perche’sono in grado di spiegarci perchè un evento è accaduto, perchè accade, quale ne è stata la causa, quali le ragioni e le possibili conseguenze. L’ Uomo non è veramente libero se si ferma all’esclusiva prova empirica tipica della scienza

Si capisce come il sapere umanistico sia fondamentale per formare cittadini retti, saggi e rispettosi degli altri; questo tipo di cultura oltre a essere utile agli studenti del classico serve alla società perchè le lettere le scienze umane servono a formare quel collante della nostra civilta’, cosi attuale, chiamato “identita’ culturale” .

“Con la cultura non si mangia” diceva un Ministro e docente universitario (G.Tremonti), si capisce perche’ una scuola che dovrebbe dare cultura è in questo stato. Non migliore è la classe dirigente politica,imprenditoriale e finanziaria di questa citta,’ presente e passata, i cui fallimenti sono sotto gli occhi di tutti. Da loro ci si dovrebbe aspettare, in un ultimo sussulto di dignita,’ di prendersi a cuore le sorti di questo liceo che a tutti gli effetti forma la classe dirigente del futuro.

Forse è piu facile amministrare cittadini che preferiscono i “ reality show” a quelli a quelli che sanno partecipare a dotte discussioni o che trovano ancora piacere nella buona lettura.

Cari studenti del Classico state combattendo una buona battaglia, voi Prof. state al loro fianco, andate avanti con la consapevolezza che voi siete autori del vostro destino. Quanti bei ricordi dei miei studi passati mentre scrivo,” etos andropoi daimon”diceva Eraclito.

Battetevi per la vostra scuola per voi stessi e anche per noi, cittadini sonnolenti e ignavi assuefatti all’ “andazzo” generale, non arrendetevi a chi vuole farvi sparire, la societa’ ha bisogno di voi , purtroppo c’è bisogno ancora d’eroi, perdonatemi l’eccesso, ma mi state ricordando Leonida alle Termopili che grida a Serse che pretende la consegna delle sue armi MOLON LABE’”

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